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Torna alla vittoria la Juventus di Andrea Pirlo, dopo l’amaro pareggio incassato sabato sera nella sfida del Bentegodi contro l’Hellas Verona. Tre gol rifilati ad uno Spezia mai domo, capace di impensierire la difesa bianconera orfana di Bonucci, Chiellini e de Ligt, senza comunque creare particolari pericoli dalle parti di Szczesny. Per un’ora abbondante di gioco, la Vecchia Signora ha disputato una partita non eccelsa dal punto di vista prestazionale, a causa di una circolazione di palla molto lenta e ad un atteggiamento quasi rinunciatario. E’ anche vero che la squadra di Andrea Pirlo presenta numerose defezioni, però complessivamente la Juventus deve crescere molto, soprattutto sotto l’aspetto della mentalità.
Mattatori dell’incontro sono stati Alvaro Morata, autore del gol dell’1-0, ma soprattutto Federico Bernardeschi, il cui ingresso è stato determinante nelle azioni delle prime due reti. Finalmente una prestazione convincente da parte del numero 33, che in questa stagione si è distinto in negativo. La speranza di Andrea Pirlo è quella di riavere un Bernardeschi al meglio della condizione sia fisica che mentale. La sua rinascita potrebbe iniziare proprio dalla sfida di ieri sera contro lo Spezia, dimostrando ciò di cui è capace e ciò per cui è stato lautamente pagato. Spesso nell’arco della stagione attuale, l’ex Fiorentina è sceso in campo piuttosto timidamente, probabilmente scottato dalle feroci critiche piovute nei confronti di un ragazzo che si è sempre impegnato molto e si è sempre messo a disposizione.
Però la buona prestazione di ieri sera potrebbe non bastare, poiché il suo rendimento è stato, fin qui, troppo discontinuo ed altalenante. Bernardeschi ha commesso fin troppi inciampi da quando è sbarcato all’ombra della Mole nel 2017, annata che ha chiuso in crescendo, così come quella successiva. Poi dall’arrivo di Maurizio Sarri la sua crescita ha subito una frenata, da allora sembrerebbe non essersi più ripreso psicologicamente. Per non rischiare di gettare alle ortiche altri anni, per lui potrebbe essere giunto il momento di lasciare la Juventus al termine delle competizioni, ma da qui a maggio dovrà dimostrare di essere un giocatore da Vecchia Signora. Pirlo ha bisogno delle prestazioni del suo numero 33 senza dimenticare che la posta in gioco è molto alta: sullo sfondo anche la convocazione all’Europeo.