La Juventus ha vinto e convinto nel Derby d’Italia contro l’Inter per 2-0, con i gol di Rabiot e Fagioli. Al termine del match Simone Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Dazn.
Il tecnico ha commentato così la sconfitta: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, ma non puoi andare al riposo 0-0 in questo stadio. Nella ripresa eravamo partiti discretamente, poi ci siamo un po’ disuniti. Potevamo pareggiare nonostante ciò, con Lautaro, poi è arrivato il secondo. E’ una sconfitta che fa male, contro una competitor. L’anno scorso abbiamo vinto una gara che non meritavamo, stasera non ci sta il 2-0: il calcio è così, sono decisivi gli episodi e non siamo stati bravi a farli girare dalla nostra parte”.
L’Inter perde gli scontri diretti: “Dobbiamo fare di più in queste partite. Non possiamo non andare in vantaggio oggi con tutto quello che abbiamo creato nel primo tempo, sull’1-0 poi abbiamo avuto un’occasione, il 2-0 è un passaggio dopo cui Brozovic sarebbe andato in porta e invece è intervenuto Bremer. La mia squadra deve fare di più“.
Cosa manca ai nerazzurri: “Abbiamo avuto troppa fretta, la partita era ancora lunga, ci siamo allungati quando dovevamo mantenere la calma. Cinque sconfitte, in altri tempi queste sconfitte non dovevi farle. Mi viene in mente, oltre a stasera, la Roma o l’Udinese. Magari facevi tre pareggi invece che tre sconfitte e la classifica sarebbe diversa. In Champions ci siamo riusciti, in campionato no”.
L’Inter non ha mai recuperato da situazione di svantaggio: “Ho rivisto i gol adesso: sono due gol che prendiamo in ripartenza. Ci abbiamo lavorato per quattro giorni e in quelle due ripartenze potevamo fare fallo. Una squadra come la nostra non può regalare questi due gol alla Juventus, non puoi non fermare quelle due ripartenze. Bisogna agire meglio con le preventive o fare fallo”.
I punti di distacco dalla vetta sono 11: “In questo momento l’Inter deve puntare ad avere ancora più continuità. Venivamo da quattro vittorie consecutive, questa è una sconfitta che fa male. Dovremo recuperare a livello mentale perché tra due giorni siamo di nuovo in campo”.