Il verdetto del derby d’Italia lascia inalterata la situazione al vertice del campionato di Serie A. Juventus e Inter si dividono la posta: dopo il vantaggio dei bianconeri, i nerazzurri rispondono poco dopo. La squadra di mister Allegri parte con intraprendenza ma si accontenta subito dopo l’1-0. Da allora l’Inter prenderà il controllo del gioco e con l’immediato pareggio il canovaccio della partita rimane inalterato. Gli uomini di Inzaghi imbastiscono lunghe trame ma raramente pericolose, mentre la Juventus difende senza patemi. Il pareggio finale appare il giusto esito per una partita non particolarmente esaltante sul piano del gioco e dello spettacolo.
TOP
Il primo tempo è sicuramente la frazione di gioco più esaltante. Prima di tutto grazie ai gol, ma anche alla brillantezza degli attaccanti bianconeri (così come quelli nerazzurri). In primo luogo, Dusan Vlahovic riesce a farsi coinvolgere più che in altre situazioni, gestendo egregiamente i palloni che gli capitano in costruzioni. Il gol è il premio al giusto atteggiamento e all’applicazione. Bene Federico Chiesa, il più minaccioso e imprevedibile per la difesa avversaria. Infine, promossa la prestazione sempre precisa e puntuale di Daniele Rugani.
FLOP
Tra le fila della Juventus non ci sono veri giocatori che meriterebbero una sottolineatura con la matita rossa. La prima da titolare di Hans Nicolussi Caviglia non dispiace, sebbene la performance del giocatore cali notevolmente nel secondo tempo. Inoltre, non è certamente rimasto contento mister Allegri di Federico Gatti e soprattutto di Gleison Bremer di non interrompere in qualche modo la galoppata sulla fascia di Marcus Thuram valsa l’assist per il pareggio di Lautaro Martinez. Una leggerezza inusuale, anche all’interno della stessa partita contro l’Inter, dei due difensori bianconeri.