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Nella trentunesima giornata di Serie A la Juventus affronta l’Inter all’Allianz Stadium in una gara cruciale per entrambe le squadre. I bianconeri si schierano con un inedito 4-2-3-1, con Szczesny in porta, davanti al polacco linea a quattro con Danilo, Chiellini, De Ligt e Alex Sandro. A centrocampo spazio a Locatelli e Rabiot, mentre la trequarti sarà composta da Cuadrado, Dybala e Morata, tridente che avrà il compito di fornire e supportare l’unica punta Dusan Vlahovic. Gli ospiti rispondono con l’undici tipo, ma pesa in difesa l’assenza di De Vrij, sostituito da D’Ambrosio. A centrocampo recupera Brozovic, che sarà affiancato da Barella e Calhanoglu. In avanti confermato il tandem Lautaro-Dzeko, con l’argentino che ha vinto il ballottaggio con Sanchez.
I padroni di casa partono subito forte, grazie anche alla spinta del pubblico, e Chiellini sfiora il gol, colpendo la traversa dopo un errore di Handanovic. Qualche minuto dopo Cuadrado impegna ancora lo sloveno con un tiro da fuori, ma l’ex Udinese respinge senza grossi problemi. La Juventus spinge ancora sull’acceleratore, ma Morata non riesce a concretizzare due occasioni da distanza ravvicinata. Sul finire del primo tempo però la svolta, Dumfries viene colpito sul piede in area da Morata, per l’arbitro è rigore. Sul dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa ipnotizzare da Szczesny, ma per Irrati e il VAR il tiro dagli undici metri è da ripetere. Il turco non sbaglia alla seconda occasione e porta in vantaggio i nerazzurri.
Il secondo tempo inizia a ritmi più bassi, ma sempre con un tasso elevato di agonismo. All’ora di gioco Vlahovic va vicino al gol dopo un’ottima azione personale spalle alla porta, ma il serbo non trova la porta con il destro. Poco dopo coast to coast di Zakaria, che con una percussione straripante arriva al limite e colpisce il palo. Gli ospiti, con questa vittoria, rientrano nella corsa Scudetto, mentre la Juventus è oramai fuori dai giochi per il tricolore.