Juventus, Inchiesta Prisma: in caso di Cassazione tre mesi di extra time

Juventus, Inchiesta Prisma: in caso di Cassazione tre mesi di extra time

Pavel Nedved e Andrea Agnelli
Nel procedimento penale per l'inchiesta Prisma le difese chiederanno lo spostamento a Milano o Roma: il coinvolgimento della Cassazione...

La Juve si prepara a scendere in campo nel match contro i nerazzurri, l’ultimo ostacolo prima della sosta. Una sfida storica e di grande fascino per gli uomini di Allegri che vogliono chiudere al meglio un mese di marzo positivo. Dopo l’impegno di stasera gli argomenti che torneranno maggiormente di attualità  saranno quelli concernenti l’indagine sul caso plusvalenze.

La società attende di conoscere la sentenza dopo aver presentato il ricorso e gli ultimi giorni di marzo saranno accesi, dopo la proroga di 20 giorni ottenuta dal procuratore Chiné lo scorso 8 marzo. La data da cerchiare di rosso sul calendario è il 27 marzo, giorno in cui è stata fissata l’udienza preliminare dell’inchiesta Prisma. Il gup Marco Picco sarà chiamato ad esprimersi sul tema della competenza territoriale. Tutto si sposta a Milano in prima battuta, sede della borsa, o Roma come seconda alternativa, dopo la contestazione per reati che comprendono anche l’aggiotaggio.

Il giudice, quindi sarà chiamato a decidere ma dopo la riforma Cartabia può essere indotto a non pronunciarsi. Quest’ultimo, infatti, potrebbe decidere di rinviare tutto e passare le carte alla Corte di Cassazione. In tal caso, come sottolinea Tuttosport, si allungherebbero i tempi dell’iter giudiziario da 1 a 3 mesi, prima dell’emanazione del verdetto.

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