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Nel grande calciomercato invernale della Juventus, oltre ai vari Zakaria e Vlahovic, c’è stato un altro acquisto sottovalutato da molti, ovvero quello di Federico Gatti. I bianconeri, last-minute, lo hanno strappato al Torino che aveva già trovato l’accordo per acquistarlo. Federico Cherubini, ds della Vecchia Signora, ha però, prontamente contattato il Frosinone ed ha trovato l’accordo con il difensore in tempi stretti. Gatti è rimasto in prestito al club gialloblù fino al termine della stagione di Serie B, ma nella prossima annata, quella 2022-23, potrà far parte della rosa juventina. Il centrale sta facendo piuttosto bene e ha anche mostrato buona confidenza nell’area avversaria, mettendo a referto 4 gol e 1 assist.
La Juventus, infatti, ha diversi problemi in difesa, soprattutto di anzianità. Al momento, nella rosa del club piemontese, ci sono 4 centrali: Chiellini, Bonucci, De Ligt e Rugani, più quando c’è necessità De Winter della Juventus U23. Il primo, 38 anni ad agosto, oramai da tre stagioni viene centellinato per evitare grossi infortuni, ma nonostante questo, gli stop sono all’ordine del giorno. Poi c’è una questione fondamentale, poiché se la Nazionale italiana non dovesse andare al prossimo Mondiale, l’ex Livorno potrebbe appendere gli scarpini al chiodo con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Per Bonucci il discorso è simile, visto che a maggio l’ex Bari avrà 35 anni. Si è visto in questo periodo pieno di partite come anche lui, sotto pressione fisicamente, cominci a risentire dell’età, anche se non al livello del compagno di reparto, ma avendo diversi acciacchi.
L’unico perno su cui fare affidamento è De Ligt, classe ’99 e difensore dal futuro assicurato, ma su di lui aleggiano pericolose voci di mercato, che dovranno essere respinte ad ogni costo al mittente. Rimane il tanto vituperato Rugani, che, quando è stato chiamato in causa, si è sempre difeso bene e come riserva non può che essere un buon rincalzo. Ecco perché l’acquisto di Gatti è fondamentale: un difensore giovane (1998), capace, che può dare nuova linfa ad un reparto da ricostruire. Un ragazzo con i piedi per terra, che ha fatto la gavetta in tutte le serie minori e ha dimostrato solidità e forza mentale. E si è meritato così la grande chance nella Juve.
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