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L’ex allenatore del Pescara Giovanni Galeone è stato il maestro e mentore di Massimiliano Allegri. Intervistato da Il Corriere di Torino, l’ex tecnico ha parlato della prossima Serie A: “Juventus in pole position. Per l’Inter cambiare tecnico non è facile, specie quando perdi Hakimi e ti prepari a dire addio a Lukaku. Poi dico il Napoli di Spalletti, grande squadra. Ma si sono mosse molto bene anche il Milan e la Roma: sono un forte estimatore di Mou. E poi occhio a Lazio e Atalanta. Non vedo sorprese, sono tornate le sette sorelle”.
Poi parlando più nello specifico della nuova Juventus targata Max, Galeone ha rivelato: “Ad Allegri piacerebbe riavere Pjanic e magari un altro centrale mancino, perché Chiellini non può giocarle tutte. Sono quasi sicuro che Locatelli arriverà, mentre davanti avrei visto molto bene Vlahovic. Quanto a Ronaldo, dovrà dare il massimo senza fare troppo il divo: la Juve, senza di lui, è arrivata due volte in finale di Champions. Di Kaio Jorge dicono che sia molto bravo in area, ma ha solo 19 anni… Credo che Max inizierà con un trequartista dietro a due punte o con tre attaccanti. Attenzione anche al 4-2-fantasia, già sperimentato con successo. Per permetterti quel modulo, però, i quattro dietro non devono subire gol: la difesa deve tornare impermeabile”.
I dubbi sul modulo e gli interpreti dell’attacco sono notevoli: tanti giocatori di qualità per pochi posti a disposizione. Sulle delicate situazioni di Ronaldo e Dybala, Galeone conclude dicendo: “Allegri e Cr7 hanno già giocato insieme tante volte… Max ha chiesto a Ronaldo responsabilità maggiori. Con lui cominci quasi sempre dall’1-0. Cristiano partirà da sinistra, ha i tempi giusti e nel gioco aereo è tra i migliori al mondo. Paulo ancora tuttocampista? Sì, perché limitarlo diventa un problema. Ma Dybala è decisivo negli ultimi metri, non deve arretrare raggio d’azione”.