Nel lunch match della ventiseiesima giornata di Serie A, la Juventus vince in extremis contro il Frosinone grazie a una reta al 95′ minuto segnata da Rugani. Nel primo tempo, gli spettri di Verona proseguono con una difesa non più granitica e infilata per due volte. A tenere in piedi la Juve ci pensa però un grande Vlahovic che trova due volte il gol, entrambi su assist di Mckennie, alle prime due occasioni dei bianconeri. Nella ripresa, i bianconeri cercano la vittoria con più insistenza, chiudendo maggiormente il Frosinone nella propria trequarti, la quale resisterà fino all’ultimo minuto di recupero.
Pronti via, la Juventus passa in vantaggio dopo neppure tre minuti. Mckennie arpiona sulla destra un lancio dalle retrovie e serve a centro area Dusan Vlahovic. Il calciatore serbo non ci pensa due volte e calcia in porta, trovando la leggera ma decisiva deviazione di un difensore del Frosinone. La reazione avversaria non si fa attendere: il giallo dopo 6′ minuti ai danni di Bremer per un intervento in ritardo su Cheddira è il preludio di un altra partita complicata per la Juve a livello difensivo. Infatti, gli ospiti premono e al 14′ minuto proprio l’attaccante marocchino batte Szczesny infilandolo di testa dopo un cross di Zortea.
Il Frosinone continua il suo pressing alto ma è la Juve a sfiorare il gol con Bremer che non riesce a correggere a rete un azione convulsa da calcio da fermo. Ecco che allora sono nuovamente gli ospiti a trovare il gol: ci pensa Brescianini che al 27 minuto sfrutta il servizio in profondità di Valeri calciando di destro sotto la traversa. A complicare la vita della Juve arriva anche l’infortunio di Rabiot che alza bandiera bianca dopo un pestone subito per un contatto con Bremer. A togliere le castagne dal fuoco della Juventus ci pensa però ancora Vlahovic che, ancora su assist di Mckennie, controlla e fa girare un tiro rasoterra sul secondo palo difeso da Cerofolini. L’ultima buona occasione del primo tempo lo ha però ancora il Frosinone con Brescianini che però non trova lo specchio della porta.
Nella ripresa aumenta il forcing della Juventus con il Frosinone non più capace di attaccare gli spazi in ripartenza come nella prima frazione di gioco. Al 57′ ci prova Chiesa ad approfittare di un recupero palla di Vlahovic ma il suo tiro è ammortizzato dall’opposizione della difesa. Sarà la sua ultima opportunità di andare a rete, perché al 62′ minuto mister Allegri lo sostituisce insieme a Kostic per far posto a Yildiz e Weah. Proprio il calciatore turco ha una buona chance al 67′ minuto, ma la girata di mancino su cross del solito Mckennie è imprecisa. Al 74′ minuto, Vlahovic sfiora la tripletta ma colpisce il palo. L’eventuale gol sarebbe stato però eventualmente annullato per fuorigioco.
Con la girandola di cambi, anche il Frosinone riesce a rendersi maggiormente pericoloso, specialmente con Matias Soulè ma non si contano i cross e gli inserimenti della Juve a caccia della vittoria. Al 90′ minuto Yildiz ruba palla a Valeri: l’azione prosegue fino alla battuta da dentro l’area di Vlahovic che questa volta non trova la porta. Lo fa invece Rugani che al 95′ minuto e ultimo minuto di partita, trova il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Sulla battuta di Weah, Vlahovic colpisce di testa: la conclusione diventa un assist per Rugani che da posizione defilata trova il gol che fa esplodere l’Allianz Stadium.
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