Milenkovic: "Juventus in crisi? Non possiamo sottovalutare i suoi giocatori"

Milenkovic: “Juventus in crisi? Non possiamo sottovalutare i suoi giocatori”

Nikola Milenkovic
In vista del big match tra Juventus e Fiorentina, il difensore viola Nikola Milenkovic è stato intervistato dal giornale inglese Reuters

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In una lunga intervista sulle pagine del quotidiano inglese Reuters, il difensore della Fiorentina Nikola Milenkovic ha parlato del campionato italiano:La Serie A è veramente difficile quest’anno, ci sono tante squadre molto forti, che lotteranno per i primi sette posti in campionato. La Fiorentina sarà tra queste? E’ troppo presto per parlarne, c’è ancora tanto da migliorare. Ovviamente accedere l’Europa è un nostro obiettivo, lo era anche lo scorso anno. Non possiamo far finta che non sia così. Tutti qui a Firenze vogliono vederci in di nuovo in Europa”.

La prossima avversaria della squadra viola sarà la Juventus: Non dobbiamo pensare al momento di forma in cui versa la Juventus– ha continuato il difensore centrale –, perchè sappiamo il livello dei suoi giocatori. Quei calciatori possono fare la differenza in qualunque momento. Contro lo Zenit hanno giocato bene e hanno vinto, non possiamo pensare che loro siano in crisi. Per la gente di Firenze il match contro i bianconeri è fondamentale, sappiamo benissimo quanto conta per loro. Dal momento esatto in cui sono arrivato qui mi hanno subito fatto capire l’importanza di questa partita”.

La squadra di Massimiliano Allegri affronterà Dusan Vlahovic, sogno dell’attacco bianconero: “Vlahovic sta bene, è un ragazzo calmo, serio e professionale, che ama lavorare sodo. Pochi giocatori al mondo hanno la personalità e la fame che lui mette negli allenamenti di ogni giorno. Lui vuole sempre migliorare e diventare un giocatore migliore”. Chiosa finale su Italiano: “Ogni allenatore ha le sue idee precise, che cerca di trasmettere ai giocatori. Italiano, ad esempio, vuole un calcio molto offensivo e propositivo. Questo ti porta a correre dei rischi qualche volta, ma ci sono anche tantissimi benefici. Cerchiamo sempre di tenere il possesso del gioco nella metà campo avversaria e di creare pericoli. Dopo undici partite posso dire che siamo cresciuti molto. Più tempo passa e più miglioriamo“.

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