La Juventus scenderà in campo domenica sera nella partita valevole per la trentunesima giornata del campionato italiano di Serie A contro la Fiorentina. Attraverso il loro sito internet, i bianconeri hanno ricordato la sfida contro la viola nella quale Claudio Marchisio segnò il suo primo gol in bianconero.
“Chi punta a diventare un simbolo della Juventus, un giocatore chiave di un’intera epoca, uno di quelli da 389 presenze in bianconero, sa che una delle sfide più sentite dai tifosi è quella contro la Fiorentina – una delle tante “classiche” del calcio italiano di cui la Juventus è protagonista. Lo sa bene Claudio Marchisio, che il bianconero l’ha indossato per la prima volta da bambino e non se l’è più tolto di dosso – scalando gerarchie e categorie fino ad approdare in prima squadra, a caccia non solo di spazio in campo, ma anche del primo gol con la Juventus; realizzato un sabato sera di gennaio, all’Olimpico di Torino, neanche a dirlo… contro la Fiorentina.
Quella del 2008-09 è la Juventus allenata da Claudio Ranieri, in una stagione chiusa con Ciro Ferrera in panchina: i bianconeri lottano per le prime posizioni in classifica grazie al talento dei tanti campioni ancora in rosa – da Del Piero a Trezeguet, da Nedved a Buffon – cercando però al tempo stesso di ritagliare spazio e affidare responsabilità anche a giovani promettenti come Giorgio Chiellini, Sebastian Giovinco e ovviamente Claudio Marchisio. Una stagione particolare per un ragazzo che si era fatto le ossa in una lunga e promettente annata con l’Empoli, raccogliendo 26 presenze in Serie A e acquisendo l’esperienza necessaria per provare a prendere in mano le redini del centrocampo della Juventus. La gara d’esordio del campionato 2008-09, la prima dopo il suo ritorno in bianconero, è contro la Fiorentina in trasferta: maglia da titolare e ottima prestazione, quasi fosse una premonizione di quanto accadrà nella prima del girone di ritorno.
Nel gol che decide la sfida di quella fredda sera di gennaio c’è tanto Del Piero e tanto di quegli anni bianconeri, fatti di voglia di riscatto, di campioni feriti ma ancora pronti a graffiare e di sobrio talento come marchio di fabbrica della Juventus. Un’azione che parte da destra, con il numero 10 bianconero che rientra verso il centro e circondato da cinque giocatori immagina un passaggio impensabile per chiunque altro: «Un grande giocatore vede autostrade dove altri intuiscono solo sentieri», diceva Vujadin Boškov e Del Piero anche quella sera non fa eccezione – lanciando verso la porta un giovanissimo Claudio Marchisio, che ha sempre avuto il fiuto del gol e la voglia di attaccare l’area avversaria. A quel punto non gli resta che stoppare il pallone portandolo leggermente avanti, tocco sotto su Frey che tenta l’uscita e gol del vantaggio. Sarà quello decisivo in un match vinto 1-0, il primo acuto della carriera juventina del Principino. Uno dei primi segnali per dimostrare di essere pronto alla responsabilità di indossare una maglia così importante.
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