Nell’edizione odierna, La Gazzetta dello Sport ha analizzato la direzione arbitrale di Juventus – Empoli: “L’arbitro Ghersini sceglie di lasciar correre molto: gestione europea, ma gli sfuggono troppe cose e la direzione è insufficiente. L’episodio chiave arriva al 30’ quando Dybala cade in area dopo un contatto con Luperto. Il difensore tocca nettamente la gamba dell’attaccante della Juve, che viene sbilanciato e cade. Per il Var Guida è un contatto interpretabile, non un chiaro errore e quindi non manda Ghersini al video: ma il fallo è evidente. E ci si torna a chiedere come mai sia sempre più limitato il ricorso al monitor. Tra gli ammoniti, il fallo più grave (da “arancione”) è quello di Danilo su Pinamonti. Nel finale Ghersini si perde due netti corner a favore della Juve, così come nel primo tempo non ne aveva visto uno per l’Empoli”.
Secondo la moviola de La Gazzetta dello Sport quindi, la Juventus avrebbe potuto avere un rigore a favore nel primo tempo, pochi minuti dopo il gol del vantaggio dell’Empoli di Mancuso. La partita sarebbe potuta cambiare? Molto probabilmente sì. Ammesso che il rigore ci fosse, arrampicarsi sugli specchi è completamente inutile. La Juventus ieri sera non ha fatto una partita da Juventus, a prescindere dalla direzione arbitrale. Max Allegri dovrà capire dove siano i problemi della squadra e risolverli nel più breve tempo possibile. I bianconeri hanno infatti già perso 5 punti e non possono permettersi di perderne altri.
La prima cosa che dovrà cambiare è sicuramente la fase difensiva, visto che la Juventus subisce almeno un gol da 16 partite consecutive. In realtà ieri la difesa bianconera avrebbe potuto fare ben poco sul gol di Mancuso, arrivato al termine di un’azione confusionaria. Il secondo problema è sicuramente in attacco, dove è mancata la zampata vincente. Tanto possesso palla, tante azioni e nessun gol, qualcosa non va.