Juve: centrocampo con le valigie in mano

[fncvideo id=679923 autoplay=true]

Lavori in corso

La Juventus si è ritrovata il 30 di dicembre alla Continassa per iniziare a preparare il nuovo anno, con Massimiliano Allegri che spera che l’inizio del girone di ritorno sia migliore di quello di andata, quando la squadra bianconera perse molti punti per strada, che ora la vedono molto in ritardo rispetto alle prime posizioni.

L’Atalanta che occupa il quarto posto dista infatti quattro punti, con la zona Champions che è tornata a tiro dopo che il mese di dicembre ha visto la Juventus recuperare molto di quel terreno perso all’inizio dell’anno. Un inizio di nuovo anno, quello che aspetta i bianconeri, che sarà molto impegnativo, con tre scontri diretti, e forse una finale, ad impegnare subito la squadra.

In attesa di capire se la finale di Supercoppa Italiana contro l’Inter in programma il 12 gennaio verrà rinviata, il calendario che attende i bianconeri non è per niente facile: Napoli, Roma, la Supercoppa, Udinese, Sampdoria in Coppa Italia e Milan, sono le sfide che attendono i bianconeri, che oltre a quelle in campo giocheranno anche le partite del mercato. 

Rivoluzione in mezzo

La dirigenza bianconera infatti è concentrata sulle operazioni di mercato, che dal 3 gennaio fino al 31 gennaio vedranno impegnati tutti i club italiani ed europei, per cercare di sistemare le loro rose.

In questo senso la priorità della squadra di Massimiliano Allegri è quella di cambiare alcune cose a centrocampo, ad iniziare dalla partenza degli esuberi. Il primo destinato a lasciare Torino è Aaron Ramsey: il gallese, da quando è in bianconero, ha giocato più partite in Nazionale che con i bianconeri, lamentandosi spesso della diversità di trattamento ricevuta nelle due diverse situazioni. La Juventus, che con la sua partenza risparmierebbe 20 milioni di euro, è pronta ad ascoltare il Newcastle, che ha chiesto informazioni sul giocatore.

Il secondo obiettivo invece sarà quello di piazzare un altro oggetto misterioso di quest’ultimo anno e mezzo: il brasiliano Arthur, anche lui con molte richieste e con le valigie in mano, dovrebbe essere sacrificato durante il mercato, visto che a Torino non ha espresso quanto ci si aspettava.