Juventus, Bernardeschi dice addio: il contratto non verrà rinnovato

Juventus, Bernardeschi dice addio: il contratto non verrà rinnovato

Il matrimonio tra la Juventus e Federico Bernardeschi è giunto al termine. Il centrocampista lascerà i bianconeri a parametro zero.

La Juventus saluta un altro componente della squadra. Il club bianconero, dopo le cessioni di Dybala e Chiellini, nella prossima stagione dovrà fare a meno anche di Federico Bernardeschi. Infatti, si è conclusa poco fa la riunione per decidere il futuro dell’ex Fiorentina, ed è arrivata la fumata nera. Il contratto del classe ’94 scade tra poche settimane, a giugno 2022, con il Campione d’Europa che lascerà la Vecchia Signora dopo 5 stagioni ed un percorso molto travagliato, soprattutto nelle ultime due stagioni.

Eppure il procuratore di Bernardeschi, Federico Pastorello, in una recente intervista a Repubblica aveva parlato del futuro del centrocampista italiano, lanciando segnali di speranza: “Come Dybala? Non commento situazioni di altri giocatori. Ma non ho mai avuto la percezione che Federico non fosse riconfermato. Magari c’è un gioco delle parti e possono darti la sensazione di non essere così importante nel progetto. Ma con la Juve il dialogo per il rinnovo è aperto. La sua priorità è rimanere. Poi, è normale che debba aprire ad alternative, che ci sono: lui non si immagina in un club che non sia un top club. La Juve lo è, ce ne sono però anche altri”.

La Juventus, che negli ultimi tempi ha deciso di abbassare, per quanto possibile, il monte ingaggi, ha deciso di non continuare il rapporto con l’ex Crotone, visto che Bernardeschi guadagnava poco più di 4 milioni a stagione, una cifra importante per un calciatore non titolarissimo. Forse hanno anche influito le voci del calciomercato sui nuovi arrivi, ovvero Di Maria e Perisic, calciatori che avrebbero tolto ancora più spazio al centrocampista di Carrara. Bernardeschi lascia comunque Madama dopo un lustro, 182 presenze, 12 gol e 7 trofei conquistati: 3 Scudetti, 2 Coppa Italia e 2 Supercoppa italiana, un quinquennio pieno di successo, anche se l’avventura del classe ’93 con il club piemontese, agli albori, aveva altre pretese e ambizioni.

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