Beccantini: "Lippi si dimise per molto meno, Juventus un disastro"

Beccantini: “Lippi si dimise per molto meno, Juventus un disastro”

Beccantini
Roberto Beccantini, giornalista, ha detto la sua sul momento negativo della Juventus, parlando anche di Bonucci e Lippi.

Roberto Beccantini, giornalista, ha rilasciato delle dichiarazioni sul suo profilo Facebook, parlando della Juventus. Ecco le sue parole: “La sapete l’«ultima»? Ha battuto la Juventus. Il Monza che Berlusconi aveva tolto a Stroppa e affidato a Palladino. Il Monza fanalino di coda. Con Allegri in tribuna e Landucci in panca, è stato il solito minestream. Di Maria che svirgola dopo un minuto e si fa cacciare dopo 41’ per una gomitata a Izzo, che lo aveva ingabbiato di braccia e di gamba (poi, al contatto, svenuto). La squadra che ha gambe di piombo e gira in tondo, come si usava all’asilo”.

Su Allegri: “Lippi si dimise per molto meno. Nel gestire l’eredità di Conte, Allegri fu straordinario. Questo, recuperato dopo due anni in infradito, sembra la copia della coppia. Altre rose, certo. Ma troppe spine. Le confessioni a Sconcerti (grande scoop) hanno ribadito gerarchie che conoscono persino i sassi, ma che sarebbe stato opportuno, data la situazione, non divulgare. Un disastro, la Juventus, perché è sempre lo stesso pozzo dal quale non si tira su nulla: e, spesso, non si «tira» tout court”.

Su Bonucci: “Non ho capito l’esclusione di Bonucci, uno dei meno peggio contro il Benfica. Gettare Gatti in quel casino è stato come sistemare un fiammifero vicino a una polveriera: sarà proprio lui a perdersi Gytkjaer sul gol”.

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