Atalanta e Milan si godono Musso e Maignan, la Juventus invece...

Atalanta e Milan si godono Musso e Maignan, la Juventus invece…

Atalanta e Milan si godono i loro portieri Musso e Maignan, mentre la Juventus è alle prese con gli errori di Szczesny.

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Speso nell’analizzare una partita di calcio ci si sofferma con particolare attenzione sui gesti tecnici degli attaccanti, sui gol segnati, sugli assist, sulle giocate, e meno sul lavoro degli altri giocatori in campo. Nelle partite di Champions League di Atalanta e Milan, due dei protagonisti assoluti sono stati invece i portieri, Musso e Maignan, autori di due prestazioni superbe. L’estremo difensore dell’Atalanta contro il Villareal ha tenuto a galla il risultato dal primo all’ultimo minuto di gioco, salvando la situazione in più occasioni. Acquistato in estate dall’Udinese, il portiere argentino si è rivelato sin da subito un tassello fondamentale all’interno della difesa nerazzurra.

Discorso simile in casa Milan, dove la dirigenza rossonera ha deciso di sostituire il partente Donnarumma con Mike Mignan. Mai decisione è sembrata più azzeccata, con il portiere francese protagonista assoluto di questo inizio di stagione rossonero. Due rigori parati in quattro partite ufficiali, con la maglia del Milan, di cui uno fondamentale ieri sera. L’ex Lille si è subito ambientato, riuscendo a blindare la difesa. Nel mentre Donnarumma è andato al PSG, dove osserva la sua squadra dalla panchina, chiuso nelle gerarchie da Keylor Navas. In questo caso sembra che a fare l’affare sia stato il Milan.

Al contrario la Juventus in porta sta vivendo un incubo dopo l’altro. Szczesny è stato disastroso nelle prime tre partite di campionato, complice in almeno tre gol subiti dalla difesa bianconera. Il portiere polacco sembra aver perso sicurezza e nonostante la porta inviolata contro il Malmoe, il suo posto in squadra è ancora in bilico. Perin in panchina scalpita per una maglia da titolare, ma Massimiliano Allegri sembra intenzionato a dare ulteriormente fiducia al numero uno bianconero. Se in estate la dirigenza bianconera si fosse mossa con forza verso Donnarumma, magari oggi la situazione sarebbe diversa. Ma la realtà è ormai questa, e i “se” servono solo ad aumentare i sogni dei tifosi.

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