E’ stato un anno incredibile per lo sport italiano, che dalla vittoria di Euro2020 da parte della nazionale di Roberto Mancini in poi, ha vinto praticamente tutto: dalle medaglie d’oro alle olimpiadi fino ad arrivare agli europei di pallavolo. Ieri sera in Champions League abbiamo potuto ammirare per l’ennesima volta il grande momento di forma che sta vivendo lo sport italiano. Le partite di Atalanta e Juventus sono infatti state decise da due giovani italiani in rampa di lancio, Pessina e Chiesa. I due sono stati protagonisti con l’Italia e ora anche con i rispettivi club.
La crescita di Matteo Pessina negli ultimi anni è stata incredibile. Passato dall’essere un centrocampista praticamente sconosciuto dell’Hellas Verona, il giovane italiano sotto la guida di Ivan Juric è riuscito a mettersi in mostra, fino ad arrivare all’Atalanta. Dopo un primo anno fatto di alti e bassi con la maglia della Dea, questa estate il classe 1997 ha fatto il definitivo salto di qualità. Protagonista assoluto con l’Italia all’Europeo, il centrocampista italiano ha preso fiducia, diventando un punto fisso anche nell’Atalanta. Ieri il primo, fondamentale, gol in Champions League, che ha regalato la vittoria alla sua squadra.
Chiesa invece non è certo una sorpresa. Miglior giocatore della scorsa stagione della Juventus, l’esterno italiano si è confermato ad altissimi livelli anche con la maglia dell’Italia. Il suo gol in semifinale contro la Spagna è ormai iconico. Ma Chiesa non è più solo “al centro del villaggio”, ma anche al centro della Juventus. Dopo l’addio di Cristiano Ronaldo, infatti, il classe 1997 ha preso per mani i bianconeri, diventando la vera stella di questa squadra. In una partita complessa contro un avversario di altissimo livello come il Chelsea, l’esterno ha tirato fuori la miglior prestazione dal suo arrivo a Torino, dimostrando ancora una volta di essere uno dei migliori al mondo nel suo ruolo.