Juventus, Tardelli: "Allegri ha commesso degli errori, ma la colpa è di tutti"

Juventus, Tardelli: “Allegri ha commesso degli errori, ma la colpa è di tutti”

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Marco Tardelli ha analizzato la delicata situazione in casa Juventus

[fncvideo id=669983 autoplay=true]

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Marco Tardelli ha analizzato la delicata situazione in casa Juventus: «Allegri ha commesso i suoi errori, ma si è trovato in mano una squadra che non ha costruito lui e anzi ha dovuto rinunciare a qualcosa di importante come Ronaldo. Quando le cose non vanno, avere un fuoriclasse che nasconde certi problemi – e c’erano anche con lui – e da solo ti risolve certe gare è un’abitudine alla quale è difficile rinunciare» Al posto di CR7 è arrivato Moise Kean: «Kean non è fuoriclasse: magari lo diventerà. Ma non credo che la Juve pensasse di poter sostituire Ronaldo con lui».

Sul centrocampo bianconero ha poi aggiunto: «Locatelli si deve valorizzare da solo: c’è questo centrocampo, è stato comprato per guidare questo. E non per forza da mezzala pura, perché non è problema di ruolo ma di incarichi: mezzala o davanti alla difesa, il suo compito è gestire il reparto. Arthur? Per il poco che si è visto, mi è sembrato all’altezza della situazione. Ma non un fuoriclasse: la Juventus non ne ha o ne ha pochi, magari può diventarlo Dybala che però non lo è ancora. Senza quelli è difficile che una grande squadra vinca, c’è riuscito solo Mancini con la Nazionale: ha compensato con il collettivo, cosa che la Juve non lo fa».

Chiosa finale su De Ligt e Szczesny: «Perchè De Ligt sta in panchina? Questo è un mistero, non so perché non gioca. Ha qualità da Juve ed è molto tosto: servono giocatori così. Bonucci e Chiellini non sono da meno, ma sul gol di Rebic c’erano cinque giocatori che potevano contrastarlo. Sembra che dietro non ci sia organizzazione, eppure la forza della Juve era quella, fare gol e difenderlo bene. Szczesny? Contro l’Udinese la Juve vinceva 2-0: Szczęsny paga solo i suoi errori, a un portiere capita».

x