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Dopo 17 giornate di Serie A è ormai chiaro come questa sia una stagione di transizione per la Juventus. Dopo tanti anni di vittorie incontrastate in Serie A, quest’anno i bianconeri sembrano non poter competere con le squadre in testa alla classifica. In un certo senso è un calo più che naturale: è impossibile rimanere ad altissimi livelli per sempre. Sarà importante, però, far sì che la “nuova” Juventus rinasca subito dalle sue ceneri. Per questo la dirigenza bianconera sta sondando il terreno alla ricerca di possibili rinforzi e al tempo stesso sta pensando a quali giocatori dovrà cedere.
In questo momento, infatti, alla Juventus ci sono due tipi di giocatori: chi è al livello per giocare in questa squadra e chi invece non lo è o non lo è più. Giocatori come Rugani, Alex Sandro, Ramsey, Arthur e Morata sembrano con le valigie in mano. Vendere per poi comprare, questo è il mantra della Juventus in un periodo di grave crisi finanziaria. L’attaccante spagnolo rimarrà a Torino fino a fine anno, per giocarsi le sue possibilità (basse) di essere riscattato per 35 milioni dall’Atletico Madrid. I due centrocampisti hanno deluso e sono alla ricerca di una nuova casa. Rugani invece vorrebbe giocare di più, mentre il terzino brasiliano al momento sembra un lontano parente di quello visto negli ultimi anni.
Una volta individuati i cedibili, vanno però trovati dei sostituti. In difesa piace molto Gatti, centrale italiano classe 1998 di proprietà del Frosinone. A centrocampo i nomi sono sempre gli stessi ormai da mesi, Zakaria e Rovella, mentre in attacco la situazione è leggermente più complessa. Il sogno è Vlahovic, ma il serbo è troppo costoso e per questo la dirigenza bianconera è alla ricerca di alcuni piani B. I nomi in cima alla lista sono quelli di Martial e Scamacca, due profili interessanti che potrebbero trasformare l’attacco.