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di Mattia Cinelli
Questa sera alle 20,45 la Juventus scenderà in campo contro l’Inter nella cornice dell’Allianz Stadium. I bianconeri, per sognare ancora lo Scudetto, devono per forza vincere, visto che, in caso contrario, il tricolore potrebbe essere già svanito per i ragazzi di Massimiliano Allegri. La gara però non sarà per nulla semplice, visto che di fronte alla Vecchia Signora ci saranno i nerazzurri, che attualmente in classifica sono un punto avanti rispetto al club piemontese, nonostante la Beneamata abbia ancora una partita da recuperare, ovvero il match contro il Bologna, rinviato a gennaio per i troppi casi covid. L’incontro sarà praticamente un dentro o fuori per entrambe le squadre, che arrivano da due momenti di forma praticamente opposti.
Massimiliano Allegri, ieri in conferenza stampa ha anticipato una formazione inedita, impossibile, secondo il mister, da indovinare per i giornalisti. Sono da subito partite le domande, ma sembra che la Juventus questa sera possa rispolverare il 4-2-3-1. Infatti, a quanto pare, dovrebbero giocare Cuadrado, Morata o Bernardeschi e Dybala dietro a Vlahovic, con il duo Locatelli e Zakaria a centrocampo, mentre la difesa rimarrebbe pressoché invariata. Un cambio di rotta abbastanza importante per i bianconeri, che spesso e volentieri nella stagione, sono scesi in campo con moduli conservativi.
Non è però la prima volta che l’ex tecnico del Milan utilizza questo schieramento di gioco, infatti, anche nel 2017, l’allenatore toscano utilizzò questo modulo, con risultati ottimi. Infatti, in quella squadra c’erano già Dybala e Cuadrado, mentre il ruolo di Morata era svolto da Mandzukic, e la punta era Higuain. La cerniera di centrocampo era invece formata da Khedira e Pjanic, con la difesa composta da Dani Alves, Chiellini, Bonucci e Alex Sandro. In quell’annata la Juventus arrivò ad un passo dal Triplete, vincendo Scudetto e Coppa Italia, perdendo però la Champions League in finale a Cardiff con il Real Madrid, ma, in vista di questa sera, il precedente fa ben sperare.