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Sul proprio sito ufficiale la Juventus ha analizzato il match d’andata contro lo Zenit: “Con un pareggio contro lo Zenit la Juventus può raggiungere matematicamente gli ottavi di finale in virtù anche della vittoria nella gara di San Pietroburgo contro la squadra russa. Un 1 a 0 maturato nei minuti finali, ma che ha visto i bianconeri nettamente padroni del campo in entrambe le frazioni di gioco.
Lo Zenit ha realizzato un solo tiro in più rispetto agli ospiti anche se entrambe le squadre hanno tirato nello specchio della porta 2 volte. Per quanto riguarda invece il possesso palla e il vantaggio territoriale (57,7 % il primo e 57% il secondo) sono stati nettamente a favore della squadra di Allegri. Con 557 passaggi effettuati e un 88,5% di percentuale di passaggi riusciti i bianconeri hanno dominato sul piano del gioco. Nonostante questi dati, lo Zenit, soprattutto attraverso delle rapide ripartenze, è riuscito in alcune circostanze ad impensierire la retroguardia bianconera. Un recupero palla piuttosto basso quello della squadra russa. L’obiettivo è sfruttare lo spazio a disposizione nel momento in cui riesce ad entrare in possesso attraverso i break dei suoi mediani.
Un atteggiamento che con ogni probabilità potremo rivedere nella gara di Torino. Oltre a questo, anche lo schieramento tattico con un 3 5 2 pronto a trasformarsi in una difesa a 5 in fase di non possesso. La rete segnata nel finale da Kusulevski mostra però come la Juventus attraverso il giro palla sia riuscita a trovare lo spazio necessario per colpire la difesa russa, allargando il gioco e occupando bene le fasce (ben 23 a 12 i cross dei bianconeri). Manovrando sulla trequarti avversaria la Juventus, nonostante la difesa a 5 dello Zenit, occupando con 3 uomini l’area russa, riesce a liberare largo sulla sinistra De Sciglio. Il terzino bianconero ha il tempo di controllare la palla e spostarsela sul piede preferito. Con il sopraggiungere di McKennie nei sedici metri dello Zenit, sono ora 4 i bianconeri che attaccano la porta. Sfruttando il blocco di Kean, Kulusevski arriva per primo sulla palla e batte il portiere avversario con un preciso colpo di testa”. (Juventus.com)