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In casa Juventus questo è stato un mercato invernale di altissimo livello, come pochi nella storia del club bianconero. Vlahovic e Zakaria sono due acquisti di spessore, che hanno migliorato di molto la rosa a disposizione di Massimiliano Allegri. Se il bomber serbo ormai lo conosciamo tutti bene, non si può dire altrettanto del centrocampista svizzero, per molti uno sconosciuto. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Antonio Manicone, vice allenatore della nazionale Svizzera, ha fatto un identikit del classe 1996: “Forza fisica, temperamento, personalità e voglia di vincere lo rendono un giocatore sopra la media. Si adatta bene al gruppo, è un ottimo acquisto. Con lui il centrocampo della Juve avrà maggiore dinamismo. Allegri lo dovrà mettere nelle condizioni di rendere al meglio. Sono convinto che con lui, che stimo particolarmente, il giocatore crescerà ancora. Zakaria sarà un valore aggiunto per la Juve“.
A chi potrebbe essere paragonato? “Ho sentito diversi paragoni – ha continuato il tecnico –, soprattutto con Pirlo, ma lui è Zakaria. Non è paragonabile a nessuno. Lotta per la squadra, antepone sempre il bene della squadra ai propri interessi, sono convinto che i tifosi lo adoreranno. Denis ha fisico, ma è anche rapido e veloce, secondo me è unico, ogni paragone sarebbe sbagliato”.
La Juventus ha dovuto battere la concorrenza di molti club per accaparrarsi il suo cartellino: “I bianconeri lo hanno preso a gennaio, senza aspettare la scadenza del suo contratto, quindi rimettendoci qualcosa economicamente, perché sono consapevole che a parametro zero sul giocatore ci sarebbero stati anche altri club. Due anni fa, per esempio, era vicino al Manchester City e United, poi si è fatto male e dopo aver avuto bisogno di un po’ di tempo per recuperare la forma ora è pronto a giocare ai massimi livelli europei. Fisicamente è impressionante. E alla Juve si valorizzerà ulteriormente“.