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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex allenatore della Juventus Zaccheroni ha parlato del mercato bianconero: “Nessuno credo avrebbe potuto prevedere tali e tante mosse bianconere sul mercato di gennaio. Del resto da fuori è difficile conoscere le reali disponibilità economiche di una società, e questo alza di parecchio il tasso di imprevedibilità. Ci si aspettavano poche operazioni e di calibro inferiore, in attesa di qualche botto estivo. Invece evidentemente la Juve ha valutato il momento che sta attraversando, ha calcolato anche il peso dell’immagine ed ha perfezionato operazioni di mercato che non sono solo ritocchi ma veri e propri interventi strutturali”.
Poi su Vlahovic ha aggiunto: “L’attaccante serbo è il giovane più interessante della serie A in questo momento. Ha personalità, tecnica, ha imparato anche a smarcarsi, tanto che riesce a segnare sfruttando non solo la sua fisicità, come gli succedeva in passato. Alla Juve un attaccante delle sue caratteristiche serviva come il pane. Ora bisognerà vedere come lui vivrà il passaggio in una big, ma per il carattere che ha dimostrato finora non prevedo grosse difficoltà. Zakaria? Da tempo sostengo che reparto di mezzo era il problema maggiore per la Juve, la zona del campo dove sarebbe stato più importante intervenire. Zakaria gioca in un ruolo che la Juve aveva bisogno di coprire in maniera diversa, e penso sia un acquisto importante, che può fare la differenza. Occupa la stessa posizione di Arthur ma ha caratteristiche molto diverse, con lui credo che il centrocampo, dopo essere migliorato nella fase difensiva, ora possa crescere parecchio anche in quella offensiva”.
Chiosa finale sul modulo: “Credo che Allegri ripartirà dal suo 4-4-2, quello che gli dà più garanzie dietro, soprattutto ora che è senza Chiesa. Il modulo grazie al quale ha recuperato punti e posizioni, restituendo alla Juve una certa tranquillità. Poi, per alzare il livello qualitativo dovrà però prendersi qualche rischio in più, alzare il baricentro e puntare sul tridente. Ma soprattutto immagino con un centrocampo composto da Cuadrado a destra, Locatelli e Zakaria in mezzo e sulla sinistra immagino Bernardeschi. Con Vlahovic–Dybala coppia d’attacco. Morata? Lo vedo un po’ sacrificato in panchina, almeno all’inizio. Ma pronto a dare il cambio qualora la Juve dovesse recuperare o sbloccare una partita”.
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