Intervistato per Il Giornale, Timothy Weah, esterno della Juventus, è ritornato sul pirotecnico pareggio per 4-4 ottenuto in Serie A contro l’Inter. Ecco le sue parole: “La Juventus gioca sempre per vincere e un pareggio, anche contro una squadra forte come l’Inter, è una mezza sconfitta”. Inoltre, sul ruolo di centravanti ha aggiunto: “Certo le mie caratteristiche sono differenti da quelle di Dusan, che è un professionista pazzesco, bravissimo in tutte le cose che fa. Lavora sempre al massimo, dal campo alla palestra”.
Weah: “So che mio padre è un mito ma io lo vedo come papà”
Successivamente, il figlio d’arte ha parlato del suo rapporto con il padre George: “Per me è papà, non George Weah. So che è un mito, anche se l’ultima volta che è venuto a Torino, siamo usciti e dei tifosi hanno chiesto il selfie a me e non a lui, erano giovani e non l’avevano riconosciuto. Ci sentiamo sempre, guarda tutte le mie partite insieme con la mamma”. Infine, sul clima degli stadi italiani rispetto a quelli in Francia ha detto: “Sono peggiori. Ricordo bene cosa è capitato a Maignan un anno fa, ma gli episodi sono anche altri, meno conosciuti. Fuori, personalmente non ho mai vissuto esperienze negative, ma io sono visto innanzi tutto come un calciatore”.