Juve, Vocalelli: "Contro il Cagliari venti minuti anonimi di Yildiz"

Juve, Vocalelli: “Contro il Cagliari venti minuti anonimi di Yildiz”

Vocalelli ha commentato il rendimento di Yildiz contro il Cagliari: per il giornalista, l'attaccante della Juve dovrebbe fare molto di più

Sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, Alessandro Vocalelli ha parlato dell’attaccante della Juventus, Kenan Yildiz. Ecco le sue parole: “Su Yildiz la Juve non ha impostato soltanto il futuro, come si fa con giocatori così giovani, ma anche il presente. Lo ha fatto “sacrificando” Chiesa, con cui nello scorso campionato il turco è entrato in competizione. Ma oltre a sacrificare Chiesa, la Juve ha fatto di più. Fatto sta che a Yildiz sono toccati soltanto i 20 minuti finali. Venti minuti anonimi, con Conceiçao dalla parte opposta che invece ci provava in tutti i modi, fino a incappare in un’espulsione per simulazione francamente esagerata. E’ fondamentale e naturale chiedergli molto di più. Per trovare un sostituto di Bremer o per vedere se sul mercato c’è anche un vice-Vlahovic ci sono due mesi di tempo. È oggi invece che Yildiz deve calarsi meglio nella parte che gli è stata assegnata. E che, con le qualità di cui dispone, può interpretare al massimo. Perché questo deve fare un 10 della Juve”.

Vocalelli: “La sostituzione di Bremer è un nodo importante”

Cristiano Giuntoli, direttore sportivo della Juventus

Inoltre, il giornalista ha parlato della perdita di Gleison Bremer per la Juventus: “Non è certo il caso di istituire processi alla Juve – per il quarto pareggio che ha un po’ frenato la caccia al Napoli di Conte – e comunque quello di cui parleremo non è sicuramente il primo problema. Il primo nodo bianconero è la sostituzione di Bremer, che ha annacquato la gioia per grande vittoria contro il Lipsia. Perché stiamo parlando non solo del miglior difensore della rosa, e tra i primissimi del campionato, ma anche e soprattutto per le sue qualità di “dominante”. Tutti, accanto al brasiliano, sembrano e forse si sentono un po’ più forti. Il secondo “problema” riguarda il vice-Vlahovic, perché è incredibile la differenza di assi a disposizione tra la Juve – che deve sostenere anche il peso della Champions – e ad esempio il Napoli, che ha soltanto il campionato da affrontare”.