Juve, Vlahovic consola Venuti. Il terzino: "Sognavo una partita diversa"

Juve, Vlahovic consola Venuti. Il terzino: “Sognavo una partita diversa”

Nonostante gli insulti e i fischi, l'attaccante della Juve si dimostra ancora una volta un ragazzo dal cuore d'oro

[fncvideo id=679923 autoplay=true]

Fischiato dal primo all’ultimo minuto di gioco. 90 minuti di cori, insulti e una marcatura asfissiante. Come da pronostici il ritorno di Dusan Vlahovic a Firenze è stata tutto tranne che facile. La partita del bomber serbo è stata particolarmente difficile e a conti fatti insufficiente: pochi i palloni giocati, ancor di meno le occasioni da gol. La miglior giocata il classe 2000, però, l’ha fatta dopo il triplice fischio, a partita finita.

Facciamo un doveroso passo indietro, anzi due. Dai tempi di Baggio Fiorentina-Juventus non è un match qualunque. La tifoseria viola non ha mai perdonato il tradimento del Divin Codino e il passaggio di Vlahovic in bianconero è solo l’ultima di una lunga serie di ferite aperte. La squadra di Italiano, consapevole dell’importanza del match, ha combattuto con le unghie e con i denti, per tutta la partita. I viola probabilmente avrebbero meritato come minimo il pareggio, forse anche la vittoria, ma nei minuti finali è stata la Juventus a portarsi a casa il risultato. Cross forte e teso dalla destra di Cuadrado che non trova nessun compagno ma sbatte su Venuti. Autogol. Il terzino italiano si dispera e crolla a terra in lacrime. Un autogol è sempre brutto ma in una partita così forse è ancora peggio. I suoi compagni provano a consolarlo ma lui spinge via in un mix tra tristezza e rabbia. A questo punto si avvicina Vlahovic, fino a pochi mesi fa suo compagno. Il serbo lo ha abbracciato, accompagnandolo fuori dal campo. Cuore d’oro.

[embedcontent src=”twitter” url=”https://twitter.com/giaco_iaco/status/1499143843236745222″]

Questa mattina il terzino italiano sul suo profilo Instagram ha detto: Sognavo che finisse in maniera diversa perché ci tenevo troppo, per i miei compagni, per la società, per Firenze e i fiorentini. Il destino però aveva altri piani e ha voluto che finisse cosi. Ma niente drammi perché i problemi veri sono altri purtroppo. E soprattutto perché la verità è che stasera si è vista una squadra che ha fatto vedere a tutti cosa significa giocare a calcio. Non sono/siamo perfetti, ho/abbiamo dei limiti è vero ma ci metteremo subito al lavoro per migliorarci e colmarli come sempre abbiamo fatto e per riprenderci ciò che stasera il destino ci ha voluto togliere. Grazie a tutti i fiorentini per il sostegno pre e post partita… stasera avete vinto voi. E grazie anche a chi critica perché siete uno stimolo in più per migliorare con l’obiettivo di farvi mordere la lingua”.

[embedcontent src=”instagram” url=”https://www.instagram.com/p/Caoo2yZKogP/?utm_medium=share_sheet”]

x