Dusan Vlahovic come Dr Jekyll e Mr Hyde: attaccante in crisi alla Juve, bomber di razza in nazionale. Il classe 2000 ha segnato ben 11 gol in 20 partite con la Serbia e solo 20 in 49 presenze con i bianconeri. In pratica il serbo in nazionale segna il doppio o quasi. Il motivo? Difficile a dirsi. La quantità di tiri per partita è più o meno la stessa, ma con la Serbia Vlahovic sembra essere molto più cinico.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport Luca Toni ha provato a capire le motivazioni di un dato a prima vista inspiegabile. “Magari in nazionale ha meno pressioni rispetto alla Juve, dove la maglia pesa e ci si aspetta che il 9 segni sempre. Dusan deve stare tranquillo e non imprecare quando sbaglia un gol”, ha detto l’ex attaccante del Verona.
Una questione di testa quindi: “Esatto. Io ho visto Vlahovic in crescita nelle ultime partite con la Juve. Deve soltanto abituarsi a giocare nelle grandi squadre”. Magari i gol con la Serbia serviranno a farlo sbloccare anche con la Juve: in nazionale Dusan ha trovato gol su azione. Con la Vecchia Signora non ci riusciva dal 16 febbraio. “Come si fa gol, non si dimentica mai. E Dusan sa come si segna. Quello non si discute”, ha concluso Toni.