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Neanche il tempo di firmare il suo nuovo contratto con la Juventus che Dusan Vlahovic è già sceso in campo per il primo allenamento. Il bomber serbo nonostante la giovane età ha dimostrato di essere un grandissimo professionista, concentrato al 100% nel raggiungere i suoi obiettivi. Il classe 2000 è appena risultato negativo dal Covid-19 e per questo è voluto subito scendere in campo per poter essere titolare dal primo minuto contro il Milan. Domenica prossima Vlahovic vorrà esserci e non accetterà un no come risposta.
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Come cambierà la Juve con l’arrivo del classe 2000? A livello di modulo e tattiche non ci saranno grandi differenze. Vlahovic prenderà il posto di Alvaro Morata al centro dell’attacco bianconero. Il serbo, però, ha caratteristiche molto diverse da quelle dello spagnolo e interpreterà il ruolo in tutt’altra maniera. Vlahovic è infatti un attaccante di peso, in grado di occupare l’area di rigore avversaria e di finalizzare con grande efficacia. Vlahovic, anche per caratteristiche tecniche, non è però un giocatore che ama abbassarsi per ricevere palla e impostare. Gran parte del lavoro dovrà quindi essere fatto da Dybala e compagni, che dovranno essere bravi a dare palloni giocabili al nuovo attaccante.
Con il suo arrivo, però, la Juventus spera di aver messo definitivamente la parola fine sui problemi in attacco: Vlahovic con Dybala Bernardeschi (in attesa di chiesa) è sulla carta un attacco perfetto, senza lacune di alcun tipo. Poi molto dipenderà da Massimiliano Allegri e dall’assetto che il tecnico deciderà di dare alla squadra. Se infatti la Juventus continuerà a preferire un gioco prettamente difensivo, difficilmente Vlahovic riuscirà a fare tre gol a partita. Lo sappiamo, il corto muso è nel DNA dell’allenatore bianconero e difficilmente cambierà il suo stile di gioco per assecondare le caratteristiche di un giocatore. Riuscirà la Juventus a rialzarsi e a tornare a competere per lo Scudetto?
