Intervistato per La Gazzetta dello Sport, l’attaccante della Juventus Dusan Vlahovic ha affrontato diversi argomenti a suo riguardo. Ecco un estratto delle sue parole: “Io non avevo nessuna ansia. Non conosco altri segreti che il lavoro quotidiano. Il calcio è fatto di alti e bassi come la vita, la differenza però la fa la testa, quanto riesci a rimanere lucido e non farti condizionare. Io non ero preoccupato, solo concentrato sul campo e su come aiutare la squadra. Quando ti sblocchi i gol arrivano tutti insieme. Sappiamo di essere forti, non è stata una partita facile contro la favorita per lo scudetto e il pari ci dà ancora più convinzione: significa che siamo lì. La priorità è tornare tra le prime 4 e giocare di nuovo in Champions League, nello spogliatoio abbiamo l’ambizione di vincere perché la maglia della Juventus ci chiede questo”.
Vlahovic ha proseguito: “Io non l’ho vissuta come un’estate diversa dalle altre, dal mio punto di vista non è successo nulla. Sono sempre stato concentrato e tranquillo anche durante la tournée in America, quando ho saltato la partita con il Milan per un problema fisico. Sono sempre stato sereno, sono sempre stato sicuro di voler restare. Le voci ci sono sempre e fanno parte del gioco, se ci mettiamo ad ascoltare tutti possiamo diventare pazzi. La Juve da dentro e’ molto meglio di come l’immagini, tutti vorrebbero essere al nostro posto. I tifosi posso solo ringraziarli perché sono sempre presenti, alla Continassa, allo stadio, nelle trasferte. Anche per loro voglio dare il massimo. E’ emozionante e bello sapere che sono dalla mia parte”.