Juve, Vlahovic come Del Piero, Pirlo e Pjanic: maestro delle punizioni

Juve, Vlahovic maestro delle punizioni: come lui solo Del Piero, Pirlo e Pjanic

Dusan Vlahovic
Grazie al gol segnato su punizione contro lo Spezia, Dusan Vlahovic è entrato di diritto nella storia della Juve: in pochissimi come lui

Sguardo fisso, un respiro profondo, qualche passo, traiettoria perfetta, gol. Dusan Vlahovic a distanza di pochi giorni dal gol su punizione contro la Roma ne ha segnato un altro, quasi identico contro lo Spezia. Se quello contro i giallorossi poteva essere definito un colpo di fortuna, quello di ieri è la prova che invece il serbo ora è un pericolo in più anche da calcio piazzato. Un tiro di mancino, secco, di potenza, a superare la barriera, che si infila sotto al sette. Quella ora è la mattonella di Dusan Vlahovic.

[embedcontent src=”twitter” url=”https://twitter.com/OptaPaolo/status/1565056471049674752″]

Grazie al gol segnato ieri sera il classe 2000 è entrato nella storia del club bianconero. Come specificato da Opta, infatti: Dusan Vlahovic è il quarto giocatore della Juventus in grado di segnare su punizione diretta in due presenze consecutive di Serie A dal 2004/05, da quando Opta raccoglie questo tipo di dato (prima di lui Pjanic, Pirlo e Del Piero). Compasso”. Essere inseriti a 22 anni in una lista esclusiva insieme a Pjanic, Pirlo e Del Piero è un onore non da poco. Al termine della partita Del Piero è poi intervenuto ai microfoni di Sky Sport, dicendo: “La Juventus ha segnato ancora su punizione, che può essere un’altra arma importante. Il tiro di Vlahovic crea un effetto topspin grazie alla velocità che riesce a dare al pallone. Come contro la Roma, il tiro, pur non essendo angolatissimo, è forte e difficile da prendere“.

[embedcontent src=”twitter” url=”https://twitter.com/juventusfc/status/1565050561581531136″]

La leggenda bianconera ha poi aggiunto: Paredes può bastare alla manovra faticosa della Juventus? No, non basta solo lui. La cosa più importante è schierare la squadra che Allegri ha in testa, ce ne vorra un po’ perché Chiesa e Pogba sono fuori. Oggi ha faticato tantissimo, però fa parte del gioco perché si inizia a giocare ogni tre giorno e si fa fatica. La Juve deve fare qualcosa in più in questo frangente“. 

x