La Juventus, complici le vicende extra campo, ha chiuso il campionato al 7° posto in classifica. Un risultato che significa qualificazione in Conference League per gli uomini di mister Massimiliano Allegri. Eppure, le possibilità che la squadra bianconera non possa partecipare alla competizione sono molto concrete. Infatti, le vicende processuali della Juventus sono sotto la lente d’ingrandimento della UEFA che potrebbe applicare delle sanzioni aggiuntive. Una di queste potrebbe essere l’esclusione del club bianconero da tutte le competizioni continentali per una stagione. Una prospettiva che però, secondo il giornalista Fabio Vergnano, non dovrebbe essere considerata particolare nefasta.
Vergnano snobba la Conference
In realtà, per il giornalista non disputare la Conference League sarebbe un bene anziché un male per la Juventus. Ecco cosa ha detto: “La Juventus sta rivedendo un po’ tutto. Questo tirarsi fuori ‘coraggiosamente’ dalla Superlega pensa possa ammorbidire la UEFA ed evitare una sanzione pesante. Ma già giocare la Conference è una sanzione per la Juventus. Meglio stare a casa che giocare la Conference, in posti assurdi e di giovedì. Di coppa ce n’è una e basta, già l’EL è così così”.
Sui dubbi della Juve: Allegri e Giuntoli
Non poteva mancare la domanda sui casi Allegri e Giuntoli. Il primo sembrerebbe pressoché confermato alla guida della Juventus della prossima stagione, mentre per il direttore sportivo del Napoli la situazione rimane ingarbugliata. Tanto che la Juve si sarebbe cautelata promuovendo Giovanni Manna dalla Next Gen. Ecco qual è l’opinione di Vegnagno in merito alle due questioni: “Da quello che leggo e si sente, mandare via Allegri sarebbe la prima mossa per ridare entusiasmo all’ambiente. Scanavino lo ha confermato ma non vorrei siano dichiarazioni di facciata. Se rimane Allegri sarà un’altra annata difficile. Saranno arrabbiati i tifosi ma poi andranno allo stadio comunque. Per me resterà perché la Juve è intrappolata dal contratto folle che gli ha fatto Andrea Agnelli. Magari con un’altra squadra potrà andare meglio, anche se non mi aspetto più nulla. Per rivitalizzare l’ambiente servirebbe un colpo ad effetto ma non credo che la Juve possa farlo. Mi aspetto un’annata di basso profilo e il prossimo anno mi aspetto un allenatore importante per la svolta. Quest’anno sarà un anno di transizione. Manna non lo conosco, magari è un genio. Si occupava della Next Gen, ma la prima squadra è un’altra cosa. Serve gente diversa. Magari fa bene sul mercato, ma io avrei puntato su uno come Tare. Giuntoli? Se lo tenga il Napoli che fa tutte queste storie”.