In casa bianconera, si attendono sviluppi importanti sul fronte direttore sportivo. Nelle idee della società bianconera, la primissima scelta è quella di Cristiano Giuntoli, tra gli artefici della costruzione del Napoli vittorioso dello Scudetto 2022/23. Una situazione che però appare ancora ingarbugliata. Il ds partenopeo ha un contratto che lo lega alla società azzurra per un altro anno. Perché questi possa liberarsi sarebbe trovare un compromesso con il presidente Aurelio De Laurentiis. Un accordo non semplice che però la Juventus starebbe attendendo pazientemente. Intervistato a One Football Club su Rai1, Ciro Venerato ha provato a chiarire la situazione su questo fronte.
La situazione Giuntoli
Il giornalista ha spiegato quali sono gli ultimi movimenti sull’affare Giuntoli: “In questo momento il ds del Napoli è a Capri. Partirà giovedì per Istanbul per assistere alla finale di Champions per poi richiedere un appuntamento con De Laurentiis nelle prossime settimane. Il direttore spera che, in virtù del rapporto che lo lega con il presidente, si possa raggiungere una soluzione che gli consenta di approdare finalmente in bianconero. Cristiano ha un accordo per i prossimi cinque anni con la Juve, anche se andranno attesi gli sviluppi proprio dopo l’incontro. De Laurentiis potrebbe, infatti, chiedere anche un colloquio con lo stesso club bianconero. Giuntoli mi sembra un uomo sereno, per nulla turbato dalle recenti voci e sviluppi. Evidentemente si aspetta che il presidente azzurro possa garantirgli un accordo definitivo. Fino al 30 giungo è vincolato alla stagione agonistica con il Napoli, e fino al primo luglio il tempo per raggiungere un punto definitivo c’è”.
Non solo Giuntoli: il futuro di Allegri
Infine, Venerato ha parlato anche dell’evoluzione della panchina della Juventus. Ecco cosa ha detto: “Ad oggi, salvo rivoluzioni che solo Elkann può decidere di fare, Allegri resta. È blindato da un contratto monstre che protegge sia lui che lo staff con una cifra vicina ai 40 milioni lordi. È questo, piuttosto che la fiducia ormai venuta meno da dirigenti come Calvo, a garantire un futuro in bianconero all’ex Milan. D’altronde, Allegri non è disposto a trovare eventuali accordi, essendosi detto disponibile soltanto a continuare o ad essere esonerato. Un esonero, infatti, richiederebbe un esborso di 43 milioni da parte del club. L’eventuale addio di Allegri avrebbe visto sviluppi importanti sulle possibilità di rivedere Tudor. Una fiducia imposta dai numeri. Pertanto, per un club che dovrà fronteggiare diversi problemi di natura economica come la mancata partecipazione alla Champions o il rientro dal prestito di giocatori che graveranno su un bilancio già disastrato”.