TORINO – Il difensore dell Under 23 Raffaele Alcibiade, ha rilasciato delle dichiarazioni ai amicorofni di JTV, dove ha parlato sia del suo passato e delle sue sensazioni che sta vivendo in questo momento, ma anche dei suoi compagni di squadra.
SU DI LUI – “Da quando sto qui sono cambiate persone ma l’obiettivo è sempre quello di vincere, mantenendo lo stesso standard nonostante le difficoltà incontrate con tanti giocatori che cambiano. Sono cresciuto, perché il primo anno ero più duro e ora mi immedesimo nei miei compagni. Vanno capiti. Prima della finale di Coppa Italia di un anno fa, fino a due giorni prima erano spensierati ed è giusto così; non vanno caricati di troppe pressioni. Ho imparato ad essere duro in campo ma amico fuori”.
SULLA SQUADRA – “La seconda squadra è molto utile, altrimenti il 20/30% dei ragazzi dell’Under 23 si sarebbero persi. Se sei nella Juve vuol dire che sei un giocatore promettente, ma per fattori esterni si possono avere delle difficoltà, e in questo modo la seconda squadra aiuta ad abbassare il numero di errori. E non è un caso se fuori dall’Italia funziona da anni. Sono orgoglioso di vedere alcuni di loro debuttare in prima squadra, ieri ho sentito Fagioli. Hanno fatto un percorso che permette loro di mettersi in vetrina, saranno i giocatori poi a sfruttare o meno l’occasione. Dopo ogni partita li sento sempre, e dico loro che qui in Under 23 non li voglio più vedere.Quest’anno ho ritrovato dei ragazzi cresciuti e cambiati, soprattutto a livello caratteriale. Si trasformano da ragazzi a uomini, ed è la cosa che mi rende più orgoglioso. Si sono fatti trovare subito tutti pronti, anche chi è arrivato dall’estero e all’inizio non parlava la nostra lingua. La partita contro l’Alessandria è stata quella che mi ha fatto arrabbiare di più ma anche la migliore. Nonostante la sconfitta abbiamo fatto vedere il nostro potenziale chiudendo per 90′ gli avversari, ma mi ha fatto anche arrabbiare perché quella gara l’abbiamo persa all’ultimo minuto”.
SULLA JUVE – “La Juventus è il top in Italia e nel mondo, è vero che qui sono tutte finali. Tutte le squadre vogliono fare belle figure contro di noi, che dobbiamo dare oltre il 100% perché non è così scontato che un domani ci saremo sempre noi in questa squadra. Gli altri lavorano per venire qui al nostro posto, e chi è stato fuori conosce la differenza tra il paradiso Juve e tutto il resto; chi invece è sempre stato qui fa più fatica a capirlo”. Ma attenzione perché nel frattempo stanno circolando grosse novità di mercato in casa bianconera: >>>> Ore decisive per il colpo in attacco, occhio ai colpi di scena: ecco cosa può succedere ora! <<<<