La Juventus U19, nella prima giornata della Youth League, è stata battuta dal PSG per 5-3, A nulla sono servite le reti di Mbangula, Huijsen e Hasa, visto che i bianconeri, già nella prima frazione, erano sotto di quattro reti. Ecco il report della Vecchia Signora: “La Juve, recente semifinalista di Youth League, dalla Final Four di Sion riparte da Parigi, contro i ragazzi del PSG, arrivati ai quarti nella scorsa edizione. Ne esce una partita, letteralmente, dai due volti, nella quale i ragazzi di Montero pagano un primo tempo complicato ma mostrano segnali importanti nella ripresa. LA PARTITA Non potrebbe iniziare peggio la Youth League dei bianconeri, che dopo 5 minuti sono già sotto di due gol, frutto delle giocate di Housni sottoporta al 3′ e di Emery, delizioso pallonetto al termine di un’azione personale, dopo 2 giri di lancette. La Juve, presi questi veri e propri ceffoni, sembra riassestarsi e riprendere il filo del discorso, se è vero che Yildiz va vicino al gol al 12′ e che, soprattutto, al 17′ Mbangula sfrutta un’indecisione della difesa parigina e rimette sotto i bianconeri.
Non solo: i ragazzi di Montero potrebbero addirittura pareggiare, al 35′, con un colpo di testa di Huijsen che finisce a lato di pochissimo, ma questa è una gara che va a folate, e dopo quella, tremenda, iniziale, ne arriva una, ancora peggiore, a fine frazione. Il PSG va a segno per ben tre volte in poco più di 10 minuti, con Housni prima (36′), con Gharbi dopo (44′) e ancora con Lemina (47′). Un punteggio da incubo, 5-1, chiude il primo tempo, anche oltre i demeriti bianconeri: i ragazzi della Juve però dimostrano di soffrire troppo le folate del PSG e nella ripresa qualcosa deve cambiare. Effettivamente, qualcosa cambia: il match è di fatto in ghiaccio per i padroni di casa, ma ci si aspetta una reazione d’orgoglio degli ospiti, che arriva.
Al 62′ Turco impegna severamente il portiere del PSG, ma è Scaglia a dover fare un miracolo su Gharbi 2 minuti dopo per evitare il parziale tennistico; al 74′ Strijdonck è bravo a calciare sul primo palo, andando vicino alla rete, e poi arriva l’ultima folata del match, questa volta juventina. Due reti in tre minuti, prima di Hasa (splendida punizione al 77′) e poi di Huijsen, su calcio di rigore, all’80’. Non basta, tuttavia: la Youth League bianconera non inizia nel migliore dei modi, ma c’è ancora tempo di rimettere in piedi il girone”.
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