Una ‘rivoluzione silenziosa’ quella messa in atto dalla nuova dirigenza bianconera. Il lavoro di Cristiano Giuntoli e Giovanni Manna è stato incentrato principalmente sulle cessioni, la riduzione del monte ingaggi e dell’età media della squadra (passata da 27 a 25). Un lavoro certosino e per nulla scontato che ha ridato ossigeno alle casse della società.
Una Juventus più sostenibile e più giovane
Dopo aver rinunciato ai 90 milioni di introiti provenienti dalla Champions, la dirigenza bianconera ha messo in atto un piano d’azione efficace. Nonostante le lamentele del popolo juventino sul fronte degli arrivi – come sottolineato da Tuttosport– il mercato della Juventus è uno slancio verso il futuro pieno di coraggio. Nessun colpo di scena alla CR7: a questa Juve serviva un cambiamento radicale.
Ora che il ‘lavoro di fino’ è stato fatto, spetterà ad Allegri trovare la giusta strada sul campo. Dopo l’ottimo esordio in campionato contro l’Udinese, domenica scorsa contro il Bologna tuttavia si è rivista qualche vecchia reminiscenza della scorsa stagione. Insomma -come ricorda il quotidiano sportivo in edicola oggi- “fatta la Juventus, è il momento di fare gli juventini”.