Juve, Tudor saluta la squadra: il discorso del croato

Juve, Tudor saluta la squadra: il discorso del croato

Igor Tudor
Tudor saluta la Ligue1 per tornare in Serie A? Il croato avrebbe già dato la notizia alla squadra
L’allenatore croato avrebbe già preso la sua decisione. Lascerà l’OM dopo una stagione. Già nei giorni scorsi si preannunciava un suo addio che arriverà nonostante un contratto biennale con il club transalpino. L’avventura di Igor Tudor alla guida del Marsiglia ha le ore contate. A confermarlo è L’Equipe che ha parlato della decisione del tecnico che avrebbe già annunciato la notizia alla squadra.  Il reale motivo non è stato ancora svelato ma si parla di qualche dissapore all’interno dello spogliatoio.

L’ex giocatore bianconero è il principale indiziato per il dopo-Allegri. Tudor chiuderà il campionato al terzo posto in Ligue1 dopo essere arrivato in estate dal Verona, con il quale finì 9° in Serie A. Al momento comunque non ci sarebbero offerte concrete: la sua è stata una decisione presa a prescindere.

Questo il discorso del croato riportato da Le Phoceen e RMC Sport: “Ci sono buone basi per il futuro. Spero che l’OM ritrovi il suo posto nel breve periodo e vinca molti trofei. Non c’è paragone da fare tra Juventus e Marsiglia in questo momento. A Marsiglia ho dato tutto. Ci sono state molte notti insonni. Abbiamo riflettuto molto con la dirigenza. La mia collaborazione con loro è stata da 10 e lode. C’è una canzone che dice che è meglio ricordare le cose belle. Quello che succede non è negativo, puoi usarlo per migliorare. È stata una grande esperienza per me qui in Francia. Grandi tifosi, ottimo vino. Dal punto di vista calcistico, il campionato francese è eccellente. Abbiamo giocato un bel calcio che ha regalato ai tifosi una vera emozione. Ricorderò sempre il grande lavoro che abbiamo fatto per migliorare la cultura del lavoro”

Pablo Longoria ha poi chiuso la conferenza stampa ringraziandolo: “Questo tipo di cambiamento è una conseguenza delle dimensioni del club e della tendenza del calcio moderno. Non ho rimpianti per quello che abbiamo passato insieme. Igor ci ha trasmesso una cultura del lavoro duro e degli standard elevati”.