Intervistato ai microfoni di DAZN nel pre partita del match contro il Torino, ha parlato l’allenatore della Juventus, Thiago Motta. Di seguito le sue risposte alle domande a bordo campo.
Quali sono le sue emozioni per il primo derby sulla panchina della Juve?
“Mi sento bene. Un derby è sempre un derby. E’ una partita speciale, sia per noi che per i nostri tifosi. L’importante è rimanere concentrati sulla partita per poi fare quello che dobbiamo, iniziando dalle basi, cioè vincere tanti duelli per poter avere la palla ed esprimere il nostro calcio, giocando anche in casa. Mettere un punto positivo per giocare meglio dell’avversario ed essere superiori a loro”.
Come hai pensato di mettere in difficoltà il Torino, soprattutto in fase di finalizzazione nel quale recentemente c’è stata un po’ di inefficacia?
“Dobbiamo alternare gioco corto e gioco lungo, soprattutto nella nostra metà campo o nella nostra rimessa dal fondo perché sono una squadra che fa molto l’uno contro uno, lasciando spesso dello spazio dietro. Se non lo fanno, dobbiamo andare insieme e organizzati. I nostri esterni giocheranno larghi ed alti, cercando di bloccare i loro quinti, lasciando la distanza giusta ai terzi di difesa che non arrivano a trovare i nostri centrocampisti e arrivare insieme per non permettere a una squadra come loro di arrivare nel recupero di partire. Negli ultimi metri dobbiamo attaccare meglio l’area di rigore. Contro il Lille, spesso, nel cross, l’esterno non andava in area a chiudere il secondo palo. Oggi lo dobbiamo fare, soprattutto sfidando una squadra che gioca a cinque dietro. Sono tutte cose che sicuramente come squadra possiamo migliorare per stasera mettere in difficoltà il Torino.
Quello di attaccare più la porta lo puoi chiedere maggiormente a Yildiz?
“Sicuramente deve migliorare. Non solo lui, ma anche Francisco. Mi ricordo di un azione contro il Lille, di cui abbiamo parlato durante la settimana, un cross, che non era un bellissimo cross di Khephren, e Francisco era fuori dall’area di rigore, molto aperto, quasi sulla linea, quando il terzino era già dentro l’area di rigore e lui poteva essere perfettamente lì. Kenan la stessa cosa. Devono avere la stessa voglia di finire bene l’azione. Abbiamo Dusan che attacca molto bene l’arrivo in movimento. L’arrivo dei giocatori da dietro di Khephren e Koop, se si mettono bene nella zona davanti all’area di rigore, possiamo tirare in porta. Stasera dobbiamo sicuramente sfruttare questi movimenti”.