Intervistato da La Gazzetta dello Sport l’ex granata Giacomo Ferri ha parlato del match tra Juve e Torino: “Stavolta c’è una componente in più, cioè vale anche per la classifica e non solo per l’orgoglio, il prestigio. E’ un confronto che può dire una parola importante nella corsa all’Europa alla quale la Juve si è proprio di recente riaffacciata e il Toro è legittimamente iscritto da qualche tempo. In altre parole, sono in palio tre punti che pesano. Il derby capita proprio a fagiolo per riscattare la mezza delusione della scorsa settimana”. Chi la può decidere? “Buongiorno. Spero proprio nel colpo di un ragazzo cresciuto nelle giovanili. Di testa su angolo, magari”.
Sul Torino: “Mi sembra che a centrocampo le decisioni del tecnico possono aiutare molto. Il Toro attraversa un periodo positivo, la squadra è in buone condizioni. Il problema è il recupero col relativo utilizzo dei giocatori importanti quali Ricci e Ilic: come stanno davvero? Non dobbiamo farci fuorviare da quanto traspare dagli allenamenti. Ieri Samuele Ricci ha lavorato con gli altri e quindi va considerato recuperato: ma per quale tipo di apporto? Difficile pensare che abbia 90’ nelle gambe, più facile immaginare i 20’-30’ conclusivi. E Ilic? Va gestito bene, Staremo a vedere“.
E la Juve? “Gli manca Locatelli e penso a Paredes nel mezzo. Il Toro ha l’esigenza di fermare Di Maria che in questo periodo è molto in forma e riesce a galvanizzare i compagni. Juric sa che il pericolo numero uno è proprio lui e non solo per la recente tripletta in Europa League. L’argentino può farti male anche quando entra dalla panchina, è un fuoriclasse“