Intervistato da Tuttosport, l’ex bianconero Massimo Carrera ha parlato del derby della Mole tra Juve e Torino: “Non si tiene conto della classifica. E’ una partita a sé, strana sotto tutti i punti di vista: non conta niente quello che hai fatto prima. Dipendeva da come ti svegliavi quella mattina, non c’entrava come la preparavi in settimana”. Un match che fa storia a sé, impossibile da pronosticare.
Terminata la carriera da giocatore, Carrera è stato per anni collaboratore di Antonio Conte: “Tra Trap e Lippi, penso che Antonio fosse quello che pretendeva di più. Ovviamente lui era solito preparare tutte le partite nei minimi dettagli, ma nel derby giocava ancor di più sulle motivazioni. Faceva dei discorsi prepartita che permettevano di alzare ulteriormente l’asticella“.
Sull’addio di Conte alla Juve ha aggiunto: “Era luglio. Avevamo appena iniziato il pre-ritiro, ha comunicato la sua scelta ed è stato un colpo, ci ha preso di sorpresa. Non pensavamo veramente che lui facesse qualcosa del genere. Sicuramente è stato difficile andare via dalla Juventus, perché in quel momento eravamo una squadra che poteva vincere ancora”. Ma Conte potrebbe mai tornare ad allenare la Vecchia Signora? “Eh, non so, dovete chiederlo a lui…”, ha risposto Carrera.