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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Luca Toni ha parlato dei “vecchi bomber” della Serie A, da Ronaldo a Giroud: “A 35-36 anni sono ancora giovani… Io la classifica dei cannonieri l’ho vinta a 38, possono ancora crescere. Sono campioni, hanno dei numeri spaventosi. Sono professionisti esemplari e quindi ancora sulla breccia. Semmai il dato che fa riflettere è che se la scena se la prendono ancora i vecchietti: vuol dire che tanti giovani bravi non ci sono”.
Quanto conta ancora la loro “fame” di gol e di successi? “Tantissimo, i grandi campioni hanno sempre quella voglia. Un giocatore che ha vinto, non va in giro a fare delle figuracce, sa se può ancora dare qualcosa o no. Giroud, Ibrahimovic, Ronaldo, Dzeko giocheranno fino a quando si sentiranno bene e faranno la differenza. Il giorno che CR7 arrivasse a fare due gol in un campionato, beh, sarebbe il primo a dire: basta, smetto“. E a proposito del fuoriclasse portoghese, chi sarebbe il suo miglior partner d’attacco nella Juve? “A me piacerebbe vederli tutti insieme, ma non è facile. Se devo scegliere una coppia dico Morata. Si sposa meglio con le sue caratteristiche”.
Chiosa finale su Dzeko, Giroud e Osimhen: “Edin mi è sempre piaciuto, è una prima punta che può fare anche la seconda, si muove molto. Lukaku è un centravanti in questo momento più forte, ma l’Inter ha fatto una scelta intelligente. Giroud deve passare prima dalla maledizione della maglia numero nove. E’ partito forte, non è uno che ha fatto sempre tanti gol, ma aiuta molto la squadra. Ne farà fare molti ai suoi compagni, vedrete. Giocando nel Milan dovrà superare la doppia cifra: questo è sicuro. Mi aspetto molto da Osimhen, ha grandissime potenzialità: quando mancava, era un altro Napoli. Ha potenza, velocità, spacca le difese. Spalletti riuscirà a farlo rendere al massimo”.