Juve e Superlega: un addio controverso per salvare la Champions

Juve e Superlega: un addio controverso per salvare la Champions

La Juventus ha abbandonato definitivamente la Superlega dopo due anni di tira e molla. La UEFA ha avuto la meglio sui bianconeri.

La Juventus, negli scorsi giorni ha comunicato l’addio definitivo dalla Superlega. I bianconeri, dopo due anni dall’adesione al progetto, hanno fatto marcia indietro, a causa di tanti eventi negativi che hanno cambiato il corso della storia di Madama. Innanzitutto, il fautore del progetto, Andrea Agnelli, si è dimesso da presidente della Juventus, ed i bianconeri hanno dovuto affrontare due processi giudiziari, che hanno fatto storcere il naso a Ceferin. Messa con la spalle al muro, la Vecchia Signora, ha dovuto rinnegare il progetto, per salvare il salvabile ed evitare che la UEFA escludesse la Juve dalla competizioni europee per 3 o più stagioni. Invece, così facendo, molto probabilmente, i bianconeri verranno esclusi soltanto dalla Conference League, quasi un piacere dal massimo organismo.

Ecco di seguito, a ritroso, i vari comunicati della Juve sulla Superlega. Questo l’ultimo in ordine di tempo, quello della rottura definitiva: “A seguito di tali discussioni, e tenuto conto di alcune divergenze sull’interpretazione degli accordi applicabili al Progetto Super Lega, Juventus conferma di aver iniziato la procedura di uscita dal suddetto Progetto. Pur rammentandosi che affinché il recesso produca i suoi effetti è richiesto il previo consenso di Real Madrid, FC Barcelona.  Cosi come degli altri club coinvolti nel Progetto Super Lega”.

Quest’altro invece si riferisce al mese di giugno, con l’avviamento delle pratiche per allontanarsi dal nuovo progetto: “Con riferimento alle indiscrezioni apparse sulla stampa odierna, Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) informa di aver trasmesso una comunicazione agli altri due altri club che, come Juventus, non hanno esercitato il recesso dal Progetto Super Lega (Football Club Barcelona e Real Madrid Club de Futbol) al fine di avviare un periodo di discussione tra i tre club avente ad oggetto l’eventuale uscita di Juventus dal Progetto Super Lega.  La Società procederà alle eventuali comunicazioni dovute ai sensi di legge all’esito delle interlocuzioni e valutazioni in merito a quanto precede, precisando che molte delle ricostruzioni riportate dalla stampa circa i contenuti della comunicazione (ivi incluso qualsiasi riferimento a presunte minacce di eventuali sanzioni da parte della UEFA) non corrispondono al vero. Per maggiori informazioni sul Progetto Super Lega, si rinvia ai comunicati stampa diffusi dalla Società in data 19 aprile e 21 aprile 2021”.

Infine, questo il primo comunicato bianconero sulla Superlega, il primo tassello: “Juventus Football Club S.p.A. annuncia la sottoscrizione di un accordo con altri top club europei, ossia Associazione Calcio Milan S.p.A., Arsenal Holdings Limited, Club Atlético de Madrid S.A.D., Chelsea Football Club Limited, Football Club Barcelona, F.C. Internazionale Milano S.p.A., The Liverpool Football Club and Athletic Grounds Limited, Manchester City Football Club Limited, Manchester United Football Club Limited, Real Madrid Club de Futbol e Tottenham Hotspur Limited, per la creazione di una nuova competizione calcistica europea, la Super League. I club hanno concordato di partecipare alla Super League con un progetto di lungo termine. È previsto che altri top club europei aderiscano al progetto Super League, così da costituire un nucleo di club composto da un numero massimo di 15 membri fondatori permanenti, ai quali, in ciascuna stagione sportiva, si aggiungeranno altri club secondo un processo di ammissione, per un totale di 20 club”. Una storia controversa, partita in un punto e terminata nell’esatto opposto, resta da capire se per necessità o per vera ideologia.