Dopo il parere dell’UE sulla Superlega il progetto è definitivamente naufragato? Assolutamente no. A22, la società che ormai da diversi mesi segue il progetto, ha pubblicato su Twitter un messaggio, poi ripostato dalla Juve. “Continuiamo a lavorare per riformare il calcio europeo, per migliorare la competitività, la sostenibilità e la governance. Stiamo parlando con molti club in 10 paesi diversi che condividono la nostra visione delle sfide affrontate da questo sport. Stare fermi non può essere un’opzione“, si può leggere.
[embedcontent src=”twitter” url=”https://twitter.com/A22Sports/status/1603720493462323201″]
Il CEO di A22 Bernd Reichart ha detto: “La Superlega non è affatto morta. È molto viva. Vogliamo migliorare il calcio e per questo dialoghiamo con tutte le parti. Vogliamo ripristinare l’entusiasmo e fornire una struttura economica maggiormente adeguata. Il sistema UEFA esiste da 70 anni. Nelle ultime settimane abbiamo parlato con 30 club e stanno perdendo la paura. Vogliono un cambiamento nella governance e nel controllo finanziario”.
“Un giovane guarda 10 ore di calcio e 300 su FIFA. Chiedono partite migliori. Una partita di Champions League genera più di sei volte il pubblico di una qualsiasi di quelle partite insignificanti. Non vogliamo che il calcio sia visto su Tik Tok. Vogliamo che la Superlega sia la migliore competizione europea. Alcuni rapporti dicono che è la Premier League e stiamo lavorando per creare una competizione migliore”, ha concluso.