Intervistato da La Gazzetta dello Sport Stramaccioni ha detto: “Thiago è un allenatore istintivo, geniale. Adesso sta ancora studiando al meglio le sinergie e gli incastri di una Juventus rivoluzionata in estate. Partita dopo partita, mi sembra “aggiungere” un tassello al suo mosaico tecnico-tattico. La solidità difensiva è qualcosa di oggettivo e raro per un allenatore su una nuova panchina. La Juventus è forte. E se comincia a trovare il gol, diventa dura da affrontare. I bianconeri hanno tutto: compattezza, organizzazione, idee, molta qualità e un ambiente tornato carico e unito“.
“Gli attacchi esaltano i tifosi, ma senza le difese non si vincono i trofei. Da allenatore, firmerei per iniziare un nuovo ciclo senza subire gol – ha continuato -. Vlahovic? Dusan ha tutto per essere il terminale bollente di questa Juve e uno dei migliori della A. Però, attenzione: a Thiago piace palleggiare. E adesso Vlahovic, a differenza di inizio stagione quando alle spalle aveva Yildiz, ha un trequartista come Koopmeiners che “lega” più con il centrocampo”. Chiosa finale sulla lotta scudetto. “Non cambio idea, continuo a pensarla come a inizio stagione: l’Inter , per organico e potenzialità, resta la più forte della Serie A e una delle migliori d’Europa“.
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