Juve, Scanavino: "Allegri? Costretti a interrompere". Su Motta e Giuntoli... - JuveNews.eu

Juve, Scanavino: “Allegri? Costretti a interrompere”. Su Motta e Giuntoli…

Massimiliano Allegri
Dall'addio di Allegri fino al rapporto con Allegri e Giuntoli: le parole dell'amministratore delegato della Juve Scanavino

Intervistato da Tuttosport l’ad della Juve Scanavino ha parlato dell’addio di Allegri: “Il finale è stato inaspettato. Sicuramente abbiamo avuto una seconda parte della stagione che non è stata facile sotto il profilo sportivo. Poi c’è stata quella reazione nella finale di Coppa Italia che ci ha obbligati a dover prendere delle iniziative e interrompere il rapporto con lui. La volonta di entrambe le parti è stata quella di trovare un accordo cosi come è avvenuto. Detto ciò, anche nella fase successiva all’interruzione, il rapporto personale con Max è sempre stato ottimo sia dal punto di vista professionale che personale”.

Juve, le parole di Scanavino su Motta e Giuntoli

Su Motta: “Con lui si è creato subito un ottimo feeling, è una persona con cui condividiamo passo passo tutte le situazioni. La Germania è stata, vivendo insieme una settimana, un’occasione importante per vederci anche più volte al giorno, parlando di questioni tecniche, situazioni più generali o anche solo per fare quattro chiacchiere piacevoli. Insomma, è emersa una figura di una persona estremamente dedicata, determinata, attentissima ai dettagli, e sicuramente anche molto ambiziosa. Inoltre è dotato di una personalità forte e una modalità di comunicazione con i giocatori molto schietta e diretta. Si è visto, lui va dritto al punto, cosa che è molto apprezzata, perché ho notato come tutti seguano i ritmi di lavoro con positività. Giuntoli? Oltre ad essere bravissimo come talent scout, ha anche una capacità di imbastire trattative difficili e complesse che mettono insieme le nostre esigenze, le richieste altrui, le volontà dei giocatori, l’intervento dei procuratori. E sa agire in un modo formale e trasparente, che per certi versi, può essere una difficoltà in più in un mondo come quello del calciomercato”.