Juve, Santarelli: "Un segnale forte da Motta già dalla conferenza..."

Juve, Santarelli: “Un segnale forte da Motta già dalla conferenza…”

Thiago Motta, Juventus
Alessandro Santarelli ha fatto il punto sulla Juve a poche ore dal match di Serie A contro l'Inter, parlando anche del tecnico Thiago Motta

Nel suo editoriale su TJ, Alessandro Santarelli ha parlato della Juventus pronta a sfidare l’Inter in Serie A. Ecco cosa ha scritto: “La speranza è che la tempesta perfetta si sia scatenata tutta in una sera. Una sera sbagliata, nella vetrina europea dove tanti fattori, dalla giovane età alle assenze, per proseguire con la forza dell’avversario, forse troppo sottovalutata, ha portato ad un rovescio che ha fatto male. Ma la crescita passa anche da giorni infelici e sere sbagliate con l’impegno però che le esperienze negative vengano assorbite con tutti gli spunti necessari per non cadere più in serate da dimenticare.

E di elementi ce ne sono davvero tanti: la mancata reazione agli episodi favorevoli come  il gol annullato e il rigore parato dall’eccezionale Perin, la mancata lettura di Motta delle falle che si aprivano nella squadra e nel campo, i cambi che non hanno convinto, in particolar modo l’ingresso in campo di Rouhi invece di Gatti, la preparazione sommaria ed evidentemente sbagliata della gara (…)”.

Santarelli: “Nessuno spiraglio agli avversari già in sala stampa”

Thiago Motta, allenatore Juventus
Thiago Motta, allenatore della Juventus

Il giornalista ha proseguito: “Adesso si guarda avanti, alla prossima partita come ha ribadito più volte in conferenza stampa Motta. Una conferenza, forse per la prima volta priva di spunti, senza acuti e con non risposte alla quali fino a questo momento non eravamo abituati. Segnale forse che il momento va affrontato con la piena concentrazione e senza alcun spiraglio per gli avversari. Una cosa però Thiago l’ha detta, battezzando Inter e Napoli come favorite per lo scudetto. Una mossa per spostare i carichi e le responsabilità lontano dalla Continassa. Va bene, ed è giusto che la spada di Damocle sia sulla testa di altri, ma ricordiamoci che la Juventus non può e non deve nascondersi. Mai”.

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