Nel suo editoriale su TJ, Alessandro Santarelli ha commentato le parole espresse dall’ex allenatore della Juventus, Thiago Motta, al Corriere della Sera. Ecco un estratto di ciò che ha detto: “Dunque caro Thiago alla fine quelli che non abbiamo capito nulla siamo stati noi e i milioni di tifosi della Juventus. Perché leggendo l’intervista rilasciata al Corriere della Sera (..) il progetto andava secondo i piani. Lo spogliatoio era unito come non mai, il rapporto con i dirigenti perfetto e persino con Danilo e Vlahovic erano rose e fiori. In fondo, dice Motta, il quarto posto era ad un punto. Peccato che si accenna appena alle figuracce epocali fatte con Atalanta in casa e Fiorentina in trasferta. La Juve doveva darti il tempo? Caro Thiago di tempo ne è stato concesso pure troppo, perché nell’intervista si accenna appena alle eliminazioni con Psv, e qui potevamo persino passarci sopra, e Empoli, anzi primavera dell’Empoli in Coppa Italia, una delle macchie maggiori della storia centenaria della Juventus”.
Santarelli: “L’esonero di Thiago Motta doveva arrivare dopo la sconfitta con l’Empoli”

Il giornalista ha proseguito: “E potremmo insistere con la pessima figura in semifinale di Supercoppa contro il Milan. Quale tempo serviva ancora, quello per distruggere e sporcare ancora la storia della società? No, semmai il tempo doveva essere minore, perché l’esonero sarebbe dovuto arrivare all’indomani della vergognosa eliminazione con L’Empoli. (..) Come si fa a non parlare di fallimento? I fallimenti, pensa Thiago, sono stati definiti anche le vittorie dello scudetto condite però dall’eliminazione dalla Champions, e qui dobbiamo leggere che il progetto è stato interrotto all’improvviso quando la squadra era solo ad un punto dal quarto posto?”. Leggi le parole di Thiago Motta sull’esonero alla Juventus <<<