C’è un secondo posto in palio a San Siro nella trasferta della Juventus di Max Allegri contro i nerazzurri. Una Scala del Calcio con oltre 70mila sostenitori sugli spalti dà il via al 180° derby d’Italia in Serie A.
Partono forte i padroni di casa con un Barella molto ispirato: al 2′ calcia dalla distanza e trova un calcio d’angolo a favore. Il nerazzurro ci riprova sugli sviluppi del corner ma la sua conclusione viene respinta. La Juve comincia a trovare le contromisure per uscire dalla pressione avversaria. E al primo tiro in porta Filip Kostic porta in vantaggio i bianconeri. Vlahovic e Rabiot gestiscono bene la ripartenza con il francese che offre a Kostic in area di rigore. Difesa dei padroni di casa molto passiva: il serbo può prendere la mira per battere Onana. Sinistro chirurgico nell’angolino alla sinistra di Onana e 1-0 Juve. Dopo un attento controllo al Var il gol viene convalidato da Chiffi. L’oggetto del check è un presunto tocco con il braccio di Rabiot. La squadra di Inzaghi prova a reagire subito riprendendo il pallino del gioco. La Juve aspetta difendendosi bassa cercando di sfruttare gli errori avversari per ripartire. Al 40′ la Juve trova spazio con Fagioli che chiude un triangolo e trova il cross. Kostic non riesce ad arrivare sul pallone per la chiusura della difesa nerazzurra. Poco dopo trema la Juve, con Lukaku che trova il colpo di testa su un cross di Barella ma colpisce largo. Cinque minuti di recupero chiudono la prima frazione di gioco, con l’ultimo guizzo di Barella rimpallato dalla difesa bianconera.
Il secondo tempo si apre con la squadra di casa che parte forte. Al 47′ su assist di Brozovic Dimarco ha una grande occasione per calciare al volo ma centra in pieno un avversario. Molti i cross che arrivano dalle parti dell’area bianconera, tuttavia senza riuscire a mettere in difficoltà la linea difensiva della Vecchia Signora. Al 57′ grande occasione per i nerazzurri su una palla persa da Rabiot: Locatelli salva sulla conclusione di Calhanoglu. Al 59′ Vlahovic ha una grande chance per calciare in porta ma strozza debolmente il tiro. Fagioli recrimina il pallone tutto solo ma il serbo sceglie la soluzione personale. Dopo l’ora di gioco la Juve cresce di tono: Locatelli calcia dal limite dell’area trovando i guantoni di Onana. La squadra di casa continua a fare la partita con un giro palla prolungato alla ricerca di spazi. Szczesny molto attento a respinge un traversone pericoloso al 67′. Al minuto 72 Chiesa si rende protagonista con una grande progressione palla al piede ma calcia largo. Al 74′ Gatti salva su un cross insidioso dei nerazzurri e ribaltato il fronte Kostic ha una grande occasione in contropiede. Il serbo trova la deviazione e conquista il calcio d’angolo. Altra ripartenza Juve con Vlahovic che innesca Chiesa, decisivo Onana che devia il cross e anticipa tutti. Partita sfortunata quella di Chiesa che dura neanche 20′, costretto a lasciare il campo da subentrato a Paredes. I meneghini continuano a rendersi pericolosi con i cross dagli esterni e la Juve prova a resistere con sacrificio. Iniziano i 5 minuti di recupero: al 93′ Mkhitaryan spaventa la Juve con un bolide da fuori che si spegne sul fondo. La gara si chiude con una dose di nervosismo: espulsi sia Paredes che D’Ambrosio a seguito di un contrasto acceso dopo il fischio finale.
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