Intervistato da La Gazzetta dello Sport Arrigo Sacchi ha analizzato la partita della Juve contro la Roma: “Prima di tutto, vittoria meritata. In una partita che ha visto dominare il calcio speculativo e poco brillante, i bianconeri hanno fatto qualcosa di più della Roma. Lotta scudetto? I bianconeri ci sono. Eccome, se ci sono… Io credo che le grandi imprese nascano da tre componenti fondamentali: lo spirito di squadra, le forti motivazioni e il gioco. La Juve ha le prime due qualità, manca ancora il gioco”.
Sulla Juve ha aggiunto: “Lì dietro non concedono un centimetro agli avversari. Sempre concentrati e sempre attenti. Il loro punto forte è lo spirito di squadra. Il gruppo ha giocatori maturi che s’impegnano al massimo e trascinano i più giovani. Come squadra i bianconeri sono più intensi dell’Inter: forse hanno meno qualità di gioco, ma sicuramente più spirito collettivo. Il punto debole è che nella fase offensiva si appoggiano sempre alle qualità individuali e quasi mai alla manovra corale. Qui ci sono ampi margini di miglioramento“.
A fare la differenza nel lungo periodo potrebbe essere l’assenza dalle coppe europee: “La squadra di Allegri ha la possibilità di provare e riprovare, di caricare le batterie, di motivare la squadra. Quando sei impegnato sia in campionato sia in Champions League, fai fatica a passare da un impegno all’altro. Io credo che non partecipare alle coppe europee possa dare un bottino di 10 punti in più“. Chiosa finale sul mercato invernale: “A gennaio è difficile trovare dei fenomeni. Se si deve acquistare qualcuno, si guardi com’è dal punto di vista caratteriale. Dev’essere un atleta generoso, disponibile, serio. Se è bravo con i piedi, ma non ha la testa giusta che cosa me ne faccio?”.