La penalizzazione di 10 punti e la sconfitta contro l’Empoli hanno di fatto messo fine alle speranze della Juve di raggiungere la zona Champions League. Chiariamo, tecnicamente terminare la stagione tra le prime quattro è ancora aritmeticamente possibile ma le probabilità sono quasi vicine allo zero. Questo comporterà una perdita economica importante per la Vecchia Signora, che si stima sui 50 milioni di euro. Meno soldi e quindi meno investimenti, per un mercato che si prospetta all’insegna del risparmio. Quali sono i piani della dirigenza bianconera?
La Juve ripartirà dalle poche certezze di questa stagione e in primis da Massimiliano Allegri, saldo al comando della nave. Al suo fianco ci sarà un nuovo direttore sportivo (Giuntoli? Manna?), chiamato prima di tutto a liberarsi degli esuberi. Zakaria, Arthur, McKennie e Kulusevski potrebbero rivelarsi una miniera d’oro per le casse bianconere. Poi bisognerà cominciare a ricostruire la squadra, puntando prima di tutto sui giovani, da Miretti a Iling-Junior. Al loro fianco ci saranno i veterani come Bonucci, Perin e Danilo.
Nonostante tutto, però, molto probabilmente sarà necessaria anche una cessione importante. I due principali candidati sono Chiesa e Vlahovic, che per Allegri non sembrano essere insostituibili. Il bomber serbo in particolare ha già diverse offerte da squadre di Premier League e dal Bayern Monaco e potrebbe quindi essere il giocatore più sacrificabile. Allo stesso modo le possibilità di vedere Paredes alla Juve la prossima stagione diminuiscono ogni giorno di più. Discorso simile per Di Maria: il rinnovo è in stand by, l’argentino non ha convinto fino in fondo. Al contrario dato l’infortunio di De Sciglio Cuadrado potrebbe rinnovare, così come Milik, che piace molto ad Allegri. A quel punto non resterà che acquistare: i bianconeri sono alla ricerca di un esterno destro e un centrocampista che possa sostituire il partente Adrien Rabiot. Staremo a vedere.