Protagonista in nazionale, in panchina nella Juve: Leandro Paredes sta vivendo un momento molto delicato della sua carriera. E pensare che i bianconeri lo hanno cercato e corteggiato per tutta l’estate. Una trattativa lunga e difficile, conclusa soltanto negli ultimi giorni di mercato. L’argentino sarebbe dovuto essere il metronomo della squadra, il giocatore in grado di dettare i tempi di gioco e dare ordine. La realtà dei fatti, però, racconta tutta un’altra storia.
Una condizione fisica non eccellente, un infortunio e tante partite sotto le aspettative sia da un punto di vista tecnico che da quello mentale: la prima metà di stagione di Paredes alla Juve è stata un flop. Nella serie di 6 vittorie consecutive che ha permesso alla Juve di chiudere il 2022 al terzo posto, l’ex PSG ha giocato appena 59 minuti. Verrebbe quasi da pensare che i bianconeri giochino meglio senza di lui, anche grazie all’esplosione di un giovane di talento come Fagioli.
[embedcontent src=”instagram” url=”https://www.instagram.com/p/ClO17SBSZpf/”]
Ora il riscatto è tutt’altro che scontato. Il diritto si sarebbe trasformato in obbligo in caso di qualificazione agli ottavi di Champions, obiettivo non raggiunto dai bianconeri. Ora starà alla dirigenza scegliere e sembra difficile pensare che Paredes possa valere 22 milioni di cartellino e 7,5 di stipendio. Nel frattempo il giocatore è concentrato sull’Argentina: il Mondiale potrebbe essere la svolta. “L’attesa è finita, oggi inizia il nostro sogno. Vamos Argentina“, ha scritto su Instagram. Sarà così?