A tener banco è il lungo digiuno di Dusan Vlahovic che ormai sembra solo una lontana copia del bomber di Firenze. E adesso di nuovo guai fisici per il serbo che non segna su azione da più di 1000′. Problema alla caviglia per il centravanti bianconero ieri indisponibile contro l’Inter.
Discorso simile anche per gli altri attaccanti di Massimiliano Allegri. Per citarne uno ad esempio c’è anche il digiuno di Arek Milik che non segna dal 3-3 contro la Dea del 22 gennaio scorso. Per lui si parla di poco meno di 450′ senza gol. Da lì lo stop per l’infortunio muscolare che lo ha tenuto ai box fino ad aprile. Proprio nel momento in cui stava crescendo e acquistando fiducia.
E per passare alle note dolenti si pensa anche al suo futuro. L‘operazione che l’ha portato dal Marsiglia a Torino sembra imperdibile: prestito con diritto di riscatto fissato a quota 7 milioni (più 2 di bonus) pagabili in tre stagioni. Adesso però la Juventus nicchia: la società sta prediligendo la linea della prudenza e sembra non sia tra le priorità del club bianconero. Tutto dipenderà molto dal rendimento della squadra in queste ultime giornate, dalla sentenza sulla manovra stipendi, dal piazzamento a fine campionato e dall’Europa League.